La Stampa, 21 dicembre 2015
I senza casa in Italia sono 50.724
Sono 50.724 le persone senza dimora in Italia (2,43 per mille della popolazione regolarmente iscritta nei comuni), in aumento rispetto ai 47.648 del 2011. È il risultato dell’indagine realizzata dal ministero del Lavoro con Istat, Caritas e Fiopsd (Federazione italiana organismi per le persone senza dimora) che rivela una grave emarginazione adulta in Italia. Stabile nel Nord-ovest, del Centro e delle Isole, la quota di senza dimora diminuisce nel Nord-est e aumenta al Sud.
Si tratta per lo più di uomini (85,7%), stranieri (58,2%), con meno di 54 anni (75,8%), anche se l’età media è aumentata (da 42,1 a 44), con basso titolo di studio (solo un terzo ha almeno il diploma di scuola superiore). Cresce chi vive solo (da 72,9% a 76,5%), a cala chi vive con un partner o un figlio (dall’8% al 6%); poco più della metà (il 51%) dichiara di non essersi mai sposato.
Si vanno riducendo le differenze tra stranieri ed italiani in termini di età, durata della condizione di senza dimora e titolo di studio; la componente italiana è più anziana, meno istruita e da più tempo nella condizione di senza dimora. La perdita del lavoro stabile e la separazione dal coniuge e/o dai figli si confermano gli eventi più rilevanti nel percorso di emarginazione che porta alla condizione di senza dimora; un peso seppur più contenuto lo hanno anche le cattive condizioni di salute (disabilità, malattie croniche, dipendenze). Pensiamo a loro durante le prossime feste.