La Stampa, 19 dicembre 2015
Il figlio segreto di Strauss Kahn
Incorreggibile Dsk. Non bastavano la relazione segreta con l’impiegata del Fmi, le accuse di stupro a New York, la rottura con l’ex moglie, il processo per il giro di squillo all’Hotel Carlton di Lille. Nel romanzo senza fine di Dominique Strauss-Kahn ci mancava il figlio nascosto. L’ex direttore del Fondo monetario internazionale (Fmi) travolto dagli scandali a ripetizione – rivela il settimanale Closer – sarebbe il padre di un bimbo di cinque anni. La madre, «una bruna quarantacinquenne», lo ha portato in tribunale per ottenere un assegno di mantenimento da 8mila euro al mese. La prima udienza si è tenuta il 15 dicembre a Parigi. Quel giorno l’economista non c’era. E però la sua paternità sarebbe stata confermata dai test del Dna, assicura il giornale, lo stesso dello scoop planetario sulla love story tra Hollande e Julie Gayet. Quando nacque questo suo quinto (e ultimo?) figlio, cinque anni fa, il candidato dei sogni dei socialisti nella corsa all’Eliseo del 2012 era ancora sposato con la giornalista Anne Sinclair. Da Washington teneva salde le redini della finanza mondiale. «Non ne so’ nulla», garantisce Jean Veil, suo legale a Parigi. «Qui se non hai almeno un figlio segreto non sei nessuno», ironizzano nella capitale ricordando, tra l’altro, Mazarine Pingeot, la figlia che François Mitterrand tenne nascosta per lunghi anni vivendo di fatto con due famiglie,quella ufficiale e quella clandestina. Saldato il conto con la giustizia Usa per l’accusa di stupro a Nafissatou Diallo,la cameriera dell’Hotel Sofitel che lo portò in tribunale, assolto nel giro di squillo in Francia, Dsk sperava di aver chiuso i conti con la giustizia. E invece no. Il suo nome torna sul tavolo di un giudice per un’altra intricata storia legata al sostentamento di un figlio misconosciuto. Sentenza a gennaio.