Il Messaggero, 17 dicembre 2015
Tags : Autovelox
Gli autovelox faranno multe anche per revisioni e assicurazioni
L’autovelox “amplia” le sue vedute. Nel mirino delle apparecchiature di rilevamento entrano anche la revisione del veicolo e l’assicurazione Rc auto. A prevedere la modifica al codice della strada è la legge di stabilità, in un emendamento a prima firma del deputato Pd Sergio Boccadutri, approvato ieri in commissione Bilancio alla Camera. Dunque, gli automobilisti non in regola non potranno più tentare la sorte, sperando di non essere fermati per controlli. Basterà una foto a immortalare tutte le eventuali violazioni, a partire dalla velocità per arrivare, appunto, fino all’assicurazione.
LA RIVOLUZIONE
La riforma prende le mosse dai progressi tecnologici, che consentono oggi di incrociare rapidamente più database, ma anche dalla constatazione sul campo dell’inevitabile “lotto” rappresentato dalla vigilanza, che spingeva molti, per un semplice calcolo di probabilità, a tentare la fortuna, partendo dal dato sensibile di una inevitabile disparità tra mezzi da controllare e uomini impegnati a farlo. Da oggi, invece, a supportare le risorse umane, potenziando i presidi, penseranno autovelox e apparecchiature. «L’emendamento – spiega Boccadutri – nasce dalla necessità di tutelare gli automobilisti onesti che pagano la Rc auto obbligatoria ed effettuano la revisione. Fino ad oggi, se un automobilista disonesto provocava un danno a un altro con la documentazione in regola, per quest’ultimo rientrare delle spese e ottenere il dovuto era difficilissimo. Oggi la tecnologia ci permette un accesso facile alle diverse banche dati, che prima era impensabile». Via dunque l’obbligo della constatazione immediata e via la roulette di chi sperava di farla franca – e spesso riusciva nel suo intento – evitando posti di blocco e presidi. «Oggi se un automobilista non ha le carte previste può essere sanzionato grazie a un semplice scatto – prosegue Boccadutri – è sufficiente la targa per verificare lo stato del veicolo. E questa è una tutela del consumatore, pure in termini di sicurezza stradale».
I TEMPI DI ATTUAZIONE
Approvato l’emendamento, ora la riforma dovrà affrontare un iter tecnico attraverso dispositivi e regolamenti d’attuazione, ma la previsione è di un’adozione rapida. I dati inseriti nei database delle assicurazioni sono già pronti ad essere incrociati e verificati. Più lunghi – ma Boccadutri assicura: «Parliamo di qualche mese, non certo di anni» – i tempi per creare un sistema relativo alle revisioni, che implica la costruzione di una piattaforma per le registrazioni delle differenti officine. Rimane da capire quali strumenti saranno utilizzati, oltre agli autovelox, per rilevare le infrazioni, come, ad esempio, le telecamere collocate ai varchi nella Ztl delle diverse città. Decisioni tecniche nelle quali saranno coinvolte tutte le parti interessate. Cambia la modalità di accertamento, non cambiano invece le sanzioni. A fare la differenza, pure in termini di ammontare complessivo delle entrate, sarà la “velocità”, non tanto, o comunque non più soltanto quella delle auto, quanto quella delle apparecchiature. Basterà un clic per far scattare una o più contravvenzioni.