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 2015  dicembre 17 Giovedì calendario

La serata esagerata di Simone Zaza, l’attaccante di scorta di Allegri

Ha finito la partita prima di tutti i suoi compagni, ma è sull’uscita dal campo anticipata di Simone Zaza che il derby di Coppa Italia vivrà e farà discutere. Perché questo Juve-Toro l’ha deciso l’attaccante bianconero, «desaparecido» dai radar di Allegri, che nel bene e nel male lascia la traccia più profonda sulla partita dello Stadium.
Per i tifosi della Juve è scattata la standing ovation nei suoi confronti quando il tecnico l’ha tolto di fretta e furia, dopo 53 folli minuti conditi dai due gol che hanno schiantato i granata. Per quelli del Toro, invece, Zaza doveva finire negli spogliatoi dopo neanche 26 minuti di gioco per un’espulsione (non arrivata) figlia di due cartellini gialli in tre minuti.
La sostituzione
Dove sta Zaza? Un derby si nutre di queste cose, ma la scelta dell’arbitro Doveri di non ammonire la punta juventina per l’entrata in ritardo sul portiere Ichazo – dopo aver appena collezionato un giallo per il fallo su Bruno Peres al 23’ del primo tempo – ha pesato sul risultato. Perché, come da buon copione di una stracittadina che si rispetti, è stato proprio Zaza a sbloccare la partita qualche minuto dopo con una giocata di lusso, con un tiro al volo all’incrocio su perfetto assist di Morata. E l’ex del Sassuolo ci ha preso gusto anche all’inizio della ripresa, trovando il 2-0 con un’azione personale d’alta classe tra dribbling, finte e un tiro passato tra le gambe di Glik.
Peccato che subito dopo Zaza abbia rischiato un altro giallo per fallo su Belotti, in piena trance agonistica, costringendo Allegri a toglierlo subito (per Dybala). Il numero sette bianconero è rimasto stupito e quasi non voleva uscire, costringendo il tecnico a catechizzarlo a bordo campo dopo averlo ringraziato per la doppietta.
Attaccante di scorta
Aveva una voglia matta di riprendersi il centro dell’attenzione, anche per togliersi la ruggine accumulata in questi mesi. Simone Zaza non giocava titolare dal 18 ottobre (0-0 con l’Inter) e in queste ultime 12 partite aveva collezionato neanche 50 minuti in campo, trovando però un gol a Palermo a fine novembre. Ieri si è potuto scatenare, confermandosi un bomber di scorta con 5 gol segnati in 10 presenze per 367’ complessivi. In pratica Zaza segna ogni 73 minuti e in pochi possono vantare questa media. Basterà per farlo restare alla Juve?