il Messaggero, 16 dicembre 2015
Le calorie del Natale (dolce per dolce)
Panettone, pandoro alla crema, alla cioccolata, torrone, panforte, panpepato, frutta secca, struffoli campani o la Gubana friulana. Nel piatto valgono ben 700 calorie ogni cento grammi. È il momento di cominciare a fare conti e previsioni.
Un dato è certo: durante le festività si rischia di ingrassare dai 2 ai 4 chili. È opportuno, quindi, durante queste giornata pre-natalizie, evitare di fare stravizi. A meno che, a quei 2-4 chili, non ne vogliamo aggiungere almeno altri 2. Alcuni esempi per dribblare gli alimenti che fanno lievitare il giro vita entro la fine dell’anno. Basta pensare, per farsi un’idea, che il panettone è il più dietetico, pur essendo sempre più calorico di un piatto di pasta: con 330 calorie ogni cento grammi (l’equivalente di una fetta molto sottile) contro le 400 di una porzione di spaghetti al ragù.
LA FARCITURAMa quanto valgono in calorie i dessert natalizi che troviamo già sulle nostre tavole? Ad aiutarci a fare i calcoli è Silvia Migliaccio, endocrinologa, nutrizionista e docente presso l’Università Foro Italico di Roma. Con lei, idealmente, li mettiamo sulla bilancia e, così, capiamo come riuscire a far felice il nostro palato e festeggiare senza ingrassare troppo. Cominciamo dal panettone, il re dei dessert natalizi. «Cento grammi apportano 330 calorie – spiega Silvia Migliaccio – che diventano 600 se è farcito con crema alle nocciole. Cento grammi di pandoro, invece, raggiungono le 430 calorie perché più ricco di burro. Quindi scegliere secondo quello che, in quella giornata, si è già mangiato. In modo di non fare un consumo sproporzionato di dolci». Per il torrone, le calorie variano a seconda del tipo: quello semplice ne ha 460, quello alle mandorle 480, 560 il bianco con nocciole.
IL MASCARPONELa lista non è finita, meglio tenere il conteggio a portata di mano. Cento grammi di panforte o preparazioni simili (parliamo di un pezzetto dal momento che tra frutta secca, noci e nocciole “pesa” molto) e suo fratello il panpepato regalano 500 calorie ogni cento grammi. Ma è la frutta secca ad avere un apporto calorico elevatissimo, per capirci mandorle, nocciole e noci viaggiano rispettivamente sulle 603, 655 e 690 calorie per etto sgusciato. E la crema al mascarpone? Ottima per accompagnare il pandoro. Cento grammi, però, equivalgono a 400 calorie. Se a tutto questo aggiungiamo le calorie degli alcolici (una flute di champagne ne vale 70 che diventano 100 se si preferisce un bicchiere di vino) rischiamo di mandare in tilt qualunque buon proposito.
Ricapitoliamo. In un mese di abbuffate, se prendiamo in esame il periodo che va dall’8 dicembre al 6 gennaio, il conteggio delle calorie fa tremare i polsi. Cento grammi di panettone al giorno (330 kcal) per 30 giorni, qualora ci bastasse una fetta striminzita al dì, fanno 9,900 calorie. Cento grammi di pandoro sono 430 calorie che, moltiplicate per 30, fanno 12,900. E che dire del torrone: cento grammi apportano mediamente 480 calorie al giorno che moltiplicate per 30 giorni fanno 14,400 kcal. Con le porzioni più abbondanti, poi, i conti sarebbero ben altri. Quindi il segreto è, come sempre, stare attenti alla quantità, limitando le dosi. «Se si vuole mangiare una fetta di panettone o pandoro, nulla di strano. Ma si rinunci al pane durante il pasto di mezzogiorno – raccomanda la dottoressa – e allo spuntino del pomeriggio. E il piatto di pasta la sera sia ridotto ad una mezza porzione».