Libero , 16 dicembre 2015
L’Msc crociere punta tutto su i cinesi e fa una nave solo per loro, con karaoke, casinò e ravioli al vapore
Raddoppio in Medio Oriente, una nave solo per i cinesi, debutto assoluto a Cuba. Msc Crociere, la compagnia tutta italiana di proprietà della famiglia Aponte, continua la sua strategia di espansione facendosi largo nei mercati “vergini” – a L’Avana debutterà come primo player in assoluto del mercato crocieristico, potendo godere di un periodo dorato di assenza di concorrenza – e consolidando quelli già redditizi, come i lidi emiratini. Inoltre, ed è una primizia nel settore, decide di pescare direttamente nell’enorme bacino della clientela con gli occhi a mandorla proponendo una nave che definire made in China è scorretto, perché la Lirica è stata allungata e allestita ad hoc nei bacini Fincantieri di Palermo (parte del programma Rinascimento, che ha aggiunto 24 metri agli scafi di altre tre imbarcazioni della flotta), ma che di cinese avrà quasi tutto: dalla lingua per le indicazioni a bordo, ai ristoranti, fino al personale, nativo e formato appositamente da una scuola aperta in loco dalla compagnia. «Per sfidare colossi come Royal Caribbean e Carnival abbiamo deciso di agire in maniera differente, pensando un’imbarcazione appositamente per quel tipo di clientela» ha spiegato domenica scorsa il Ceo di Msc, Gianni Onorato, a pochi minuti da un altro importante appuntamento: l’inaugurazione del terminal crociere di Zayed Port, ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi, con l’attracco della Musica. Un nuovo home port che consentirà alla compagnia di raddoppiare la sua base operativa nella regione, contando già sullo scalo di Dubai, e che l’anno prossimo vedrà arricchita l’offerta crocieristica con lo scalo su un’isola dedicata solo ai crocieristi con animali esotici provenienti da tutto il mondo e una spiaggia privata. Un modello di business innovativo che sarà replicato anche a Sandy Cay, al largo di Bimini, alle Bahamas, per il debutto della nuova classe Seaside (così chiamata perché avrà una promenade esterna lungo il perimetro della nave con negozi e ristoranti, il contrario della concezione attuale delle imbarcazioni) nel dicembre 2017. L’agenda della compagnia è fitta, in questi mesi. Dopodomani a L’Avana debutteranno gli itinerari di Msc Opera, cui dall’anno prossimo si aggiungerà Msc Armonia con il secondo scalo a Isla della Juventud: «Dopo sei mesi di intense trattative con le autorità locali approfittiamo del fatto di essere i primi in assoluto a inaugurare un home port a Cuba – ha spiegato Onorato -: come si dice, finché abbiamo la fortuna di disporre di una casa libera, cerchiamo di sistemarci al meglio». La medesima filosofia che guiderà il debutto a Shangai della Msc Lirica da maggio del prossimo anno. La formula è nuova e prevede una partnership con Caissa, uno dei più importanti operatori turistici del paese mandarino: «Loro conoscono la clientela locale e ci aiuteranno a creare un prodotto domestico, dedicato esclusivamente a quel tipo di mercato», ha proseguito Onorato. Per farlo bisogna intercettare gusti, costumi e usi che poco hanno a che fare con le abitudini occidentali. Quindi i normali bar a bordo della Lirica sono stati convertiti in punti ristoro specializzati in dim sum (i tipici ravioli al vapore), è stata creata una sala solo per il karaoke, una sala da the e i ristoranti sono stati riconfigurati con dei separé per consentire alle famiglie numerose di ritagliarsi uno spazio privato. Grande attenzione anche al gioco d’azzardo, vera passione in tutto il mondo asiatico, con l’introduzione nel casinò a bordo dei giochi preferiti a quelle latitudini, come il baccarat e il Sic Bo. Le novità riguardano però anche il fronte societario. Da lunedì scorso, infatti, è cosa fatta lo split tra le attività di trasporto merci, core business dell’azienda, e il prodotto crocieristico: «A Ginevra abbiamo inaugurato i nuovi uffici nel nostro building dedicato – ha spiegato Onorato -: ora siamo diventati davvero maggiorenni». A conferma dell’ottimo andamento della stagione – «nonostante un paio di momenti di difficoltà dopo la strage in Tunisia al Bardo e gli attentati di Parigi» – e del riconoscimento del brand a livello internazionale c’è la riconferma di Pierfrancesco Vago, Executive Chairman di Msc Crociere alla presidenza di Clia, la massima associazione europea delle crociere.