la Repubblica, 15 dicembre 2015
Ciarrapico condannato a 5 anni per il crac di Cociaria Oggi
Il crac della società Editoriale Ciociaria Oggi è costato all’ex parlamentare Giuseppe Ciarrapico una condanna a 5 anni (il pm aveva chiesto 4 anni e 6 mesi). La sentenza è arrivata ieri dai giudici dell’ottava sezione penale del Tribunale di Roma: bancarotta.I giudici hanno condannato Antonio Maria Sinapi, amministratore del gruppo per dieci stagioni, a 4 anni, poi 3 anni al successivo amministratore Marco Tartarini e 2 anni ancora a Mario Infante. Tre anni e sei mesi per Leopoldo Pagliari, gestore di fatto della società. A tutti e cinque è stato chiesto il versamento alle parti civili di una provvisionale da 300 mila euro.Ciarrapico avrebbe utilizzato le casse dell’azienda con «l’intenzione di ingannare i soci e il pubblico» e per «conseguire un ingiusto profitto». Nella situazione contabile del 2009 erano esposti «fatti materiali non rispondenti al vero» tali da «indurre in errore i destinatari della comunicazione». Il modus operandi ha portato «al dissesto della società attraverso la falsa rappresentazione della situazione patrimoniale – hanno scritto i pm – e l’occultamento della situazione di squilibrio finanziario per evitare provvedimenti previsti dal codice civile».