Libero, 13 dicembre 2015
Anche Giovanni Pascoli faceva sesso
Giovanni Pascoli faceva sesso. Questa è la «clamorosa scoperta», «che ribalta completamente il cliché imposto dalla tradizione», compiuta da Rosita Boschetti, che per mestiere dirige il Museo Casa Pascoli di San Mauro Pascoli e che con la bibliografia pascoliana ci ha preso lussurioso gusto: dopo Omicidio Pascoli. Il complotto dell’anno scorso (edito da Mimesis) e Il ritorno annunciato. Pascoli e San Mauro. Poesia fatti persone luoghi edito quest’anno da Il Ponte Vecchio, se ne esce con Pascoli innamorato. La vita sentimentale del Poeta di San Mauro (prodotto dal Museo medesimo). La lieta scoperta sta dentro il carteggio del Pascoli con il fratello Raffaele, recensito in 389 lettere custodite presso il fondo della Normale di Pisa. Tra le lettere, c’è quella che incrimina il Pascoli: da Matera, tra le spese mensili, il poeta annota «65 lire al mese per mangiare, 25 per dormire, 7 alla serva, 2 al casino (necessità), 15 in libri (più che necessità)». Da qui a fare del «fanciullino» un virile toro da monta ce ne vuole. Detto ciò, il Pascoli frequentava le case chiuse. Questi sono gli «aspetti inediti, mai rivelati» che il Comune di San Mauro decide, attraverso uno spot promozionale (il 13 dicembre presentano il libro ufficialmente a Villa Torlonia-Parco Paesia Pascoli, dove «sarà possibile acquistare il volume a prezzo ridotto rispetto a quello di copertina»), di divulgare al mondo della cultura. Contenti loro...