Sette, 11 dicembre 2015
Margaret Papandreou, confessioni di un’ex first lady di 92 anni
All’inizio del terzo millennio, durante uno dei vertici annuali di Davos, dove si riuniscono a fine gennaio i potenti della Terra, i guru dell’economia, e uomini d’affari in cerca di importanti occasioni di business, ero rimasto colpito dalla presentazione di un libro. Anzi, mi aveva semplicemente colpito il titolo, Love & Survival, amore e sopravvivenza, scritto dal professore e ricercatore americano Dean Ornish. Nel libro si dimostra scientificamente come la sopravvivenza dipenda dal potere dell’amore. Me ne sono ricordato pochi giorni fa, quando ho seguito la presentazione e ascoltato le polemiche accese dal libro di Margaret Papandreou, ex moglie dello scomparso premier greco Andreas, e madre dei suoi figli, tra i quali George, l’ultimo primo ministro socialista del Paese.
Margaret, a 92 anni, ha deciso di pubblicare la sua autobiografia dal titolo decisamente intrigante, Love & power, amore e potere, per raccontare la sua storia d’amore di donna coraggiosa, indipendente e combattiva al fianco dell’uomo che, dopo la dittatura dei colonnelli, ha saputo restituire dignità e identità democratica alla Grecia. Ha un indubbio valore politico anche il racconto di questa americana estroversa accanto a un personaggio greco di indubbio fascino, che mieteva successi soprattutto nell’universo femminile. Una giovanissina fotografa tedesca, con la quale andai a intervistare Andreas Papandreou, già anziano e malandato, mi disse che era rimasta rapita, e quasi soggiogata dal magnetismo del leader del Pasok. Il quale, da qualche anno, aveva abbandonato Margaret e aveva presentato al mondo la sua nuova compagna, la hostess dell’Olympic Dimitra Liani, diventata sua moglie.
È pur vero che gli ortodossi permettono ben tre matrimoni religiosi, ma in questo caso l’opinione pubblica greca si divise in due campi: quello maschile, maggioritario, che si identificava con il machismo di Andreas; quello femminile, soprattutto meno giovane, scandalizzato dal trattamento riservato a Margaret. Che oggi, pur raccontando la sua grande passione e le ferite subite dal fondatore del Pasok narra che, in seguito all’umiliante abbandono, si era presa la rivincita accettando la corte di un ufficiale francese delle Nazioni Unite, presentato con il nome inventato di Pierre. Va bene che Andreas era un impenitente Casanova, ma è curioso che un’anziana signora, famosa per le sue convinte battaglie in difesa della donna, per il rispetto dei diritti umani, e per le nobili crociate nel nome della pace e della giustizia, decida a 92 anni di confessarsi. Con il rischio che l’ultima moglie di Papandreou, Dimitra Liani. risponda con un altro libro. Love & Survival, appunto.