MilanoFinanza, 8 dicembre 2015
550 euro al mese per ogni finlandese. Così Helsinki prepara il reddito di cittadinanza
La Finlandia potrebbe diventare il primo Paese al mondo a sperimentare il reddito di cittadinanza. Nel tentativo di affrontare il problema della disoccupazione, salita al 9,5%, un tasso spaventosamente alto per quelle latitudini, l’esecutivo ha incaricato l’Istituto finlandese per le assicurazioni sociali (Kela) di mettere a punto un progetto volto a garantire a ogni cittadino un reddito di 550 euro al mese nella prima fase del programma, che dovrebbe poi salire a 800 euro al mese se l’esperimento avrà successo. Questa somma andrà a ogni cittadino maggiorenne, indipendentemente dal fatto che abbia già altri redditi. Il reddito di cittadinanza sarebbe quindi erogato a 4,9 milioni di finlandesi. In compenso verranno aboliti gli attuali benefici e sussidi previsti per i contribuenti, vale a dire gli assegni sociali, compresi quelli di disoccupazione, maternità o congedo parentale. Il primo ministro Juha Sipilä ha dichiarato che «il reddito di cittadinanza vuol dire semplificare il sistema di sicurezza sociale». Il costo dell’operazione sarà di 46,7 miliardi all’anno. Il governo si aspetta per il 2016 entrate fiscali per 49,1 miliardi di euro. L’obiettivo del progetto, che sarà pronto per il novembre dell’anno prossimo, è incoraggiare la gente a trovare un lavoro. Sembra un paradosso, ma è così. Allo stato attuale, se un cittadino accetta un lavoro temporaneo perde molti benefici assistenziali, al punto che alla fine i suoi redditi diminuiscono. Kela ha fatto un sondaggio sul reddito di cittadinanza e il 69% degli intervistati si è detto favorevole, specificando però che il reddito giusto sarebbe di 1.000 euro al mese. È quindi molto probabile che il provvedimento verrà adottato. Non è però detto che la Finlandia sarà il primo Paese a farlo. L’anno prossimo infatti la Svizzera terrà un referendum sull’argomento, mentre a Utrecht, in Olanda verrà erogato un reddito di cittadinanza di 850 euro al mese per i single e di 1.300 euro per le coppie. Da sottolineare che gli 800 euro a persona proposti dalla Finlandia sono una somma superiore alla pensione minima in quel Paese, che ammonta a 636 euro. Ma sono in molti a obiettare che nella città di Helsinki 800 euro al mese non sono sufficienti a coprire le spese per il nutrimento e per la casa. Ma a quel punto i disoccupati accetterebbero i cosiddetti minijob, pagati pochissimo, che però andrebbero ad aggiungersi agli 800 euro assicurati dallo Stato. Il dibattito sull’opportunità del reddito di cittadinanza è aperto, ma in Finlandia stanno dimostrando che almeno lì non si tratta di semplici chiacchiere.