La Stampa, 8 dicembre 2015
Tags : Vedova nera
In Sardegna avvistate parecchie vedove nere
Sulla presenza della «vedova nera» nelle campagne sarde si sono costruite tante storielle. E persino qualche rituale magico. I bambini sono sempre stati terrorizzati ma per fortuna in pochi hanno avuto la sfortuna di incontrare uno degli animali più pericolosi al mondo. Ma stavolta la notizia ha il rigore scientifico necessario: la micidiale «vedova nera» vive ancora in Sardegna. Gli avvistamenti, con tanto di cattura, sono stati quattro nel giro di poco tempo. L’ultimo venerdì scorso nelle campagne di San Gavino Monreale a 50 chilometri da Cagliari, nell’azienda agricola dei fratelli Sanna, in località Figu Niedda. Il ragno (Malmignatta Latrodectus tredecimguttatus, nota come la «vedova nera mediterranea») è spuntato da un deposito di legname, accanto a un vecchio fabbricato. Un agronomo l’ha riconosciuto, catturato e consegnato al Corpo forestale.
Il veleno della «vedova nera» contiene una potente tossina chiamata Latrotossina e colpisce il sistema nervoso passando attraverso il sistema linfatico. Nonostante fosse ritenuta estinta da molti naturalisti, nell’ultimo mese sono stati documentati diversi avvistamenti. Nel Campidano, nel Sulcis e anche in Ogliastra. Il 21 ottobre il terribile incontro l’ha fatto un operaio vicino a Uta, mentre il 22 novembre un’altra segnalazione è arrivata dalla zona di Carbonia, da una studentessa di biologia. Altro caso a Capoterra nel mese di ottobre. Altri due avvistamenti, ma non documentati, risalgono al mese di ottobre: uno a Sinscola, tra le spiagge di Capo Comino e Berchida, e un altro vicino all’aeroporto di Tortolì.
La presenza della «vedova nera» in Sardegna, per i contadini più anziani, è un fatto arcinoto. In tanti pensavano si fosse estinta, ma gli ultimi avvistamenti dimostrano il contrario. Il ragno micidiale nei paesi dell’isola lo chiamano «argia» e ancora si tramanda un rituale magico che serviva a curare chi era convinto di essere stato morso. Ma sull’efficacia, ovviamente, non ci sono certezze.