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 2015  dicembre 07 Lunedì calendario

Il Cocoricò riapre. C’è già un arresto per spaccio

Un arresto nella serata di riapertura del Cocoricò a Riccione: i carabinieri della Compagnia di Riccione hanno fermato per un controllo un trentenne di Foggia, già noto alle forze dell’ordine, mentre cercava di sbarazzarsi di cinque dosi di cocaina mentre usciva dal locale. Nell’albergo dove ha trovato alloggio in questi giorni, i militari hanno inoltre trovato 10 dosi di Mdma e 10 di marijuana, oltre a un bilancino di precisione e diversi soldi in contanti ritenuti provento dello spaccio. Al termine degli accertamenti l’uomo è stato arrestato.
Il Cocoricò ha riaperto sabato sera con nuove regole dopo uno stop di quattro mesi imposto dalla questura dopo la morte di un sedicenne per overdose di ecstasy. Prima novità, già annunciata nei giorni scorsi, il divieto di ingresso per i minori di 18 anni. I controlli sono stati rigidissimi e il personale all’ingresso è stato irremovibile: documento di identità alla mano o si resta fuori. Qualcuno ieri sera ha già avuto dimostrazione che non ci sono margini di manovra. Due ragazze arrivate a Riccione in treno per la serata Tunga, programmata per l’inaugurazione, non avevano con sé la carta di identità e i buttafuori non hanno voluto sentire ragioni: «Spiacenti sono le regole». Si torna a casa. Stessa sorte per una ragazza che, pur avendo la tessera universitaria e la tessera sanitaria, è stata costretta a fare dietrofront. Altra novità, già consuetudine nella maggior parte dei locali all’estero, il divieto di rientrare una volta usciti. O meglio: chi vuole rientrare deve pagare nuovamente il biglietto per intero. È stato dunque abolito il sistema del “timbro” sulla mano che consentiva di uscire e poi rientrare. «Questo – ha spiegato il direttore Mauro Bianchi – per evitare il nomadismo da e per il parcheggio dove qualcuno potrebbe andare per bere o assumere stupefacenti». E proprio i parcheggi sono stati fra l’altro transennati e illuminati a giorno.
Vietato naturalmente entrare con bottiglie di alcolici. Qualcuno ci ha provato, ma è stato subito intercettato prima della selezione all’ingresso e le bottiglie sono state sequestrate. Nuove anche le due ampie aree relax fuori dalla «piramide». Il tutto vigilato, dentro e fuori, da 68 telecamere ad alta definizione. «Non è un Cocoricò blindato ma controllato – precisa Bianchi -. Come abbiamo sempre fatto, cerchiamo di rendere il divertimento sicuro. Non ci siamo certo svegliati oggi. Manteniamo rapporti stretti con questura e carabinieri e segnaliamo persone sospette. Più teniamo fuori i malintenzionati, meglio è. Ci prendiamo le nostre responsabilità come prima della tragedia di questa estate». Prossimo banco di prova già stasera con la classica serata «Cocco». Verrà proiettato il filmato di sensibilizzazione contro l’uso di droghe.