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 2015  dicembre 07 Lunedì calendario

Il weekend perfetto di Lindsey Vonn

L’adrenalina di una gara le dà più emozioni di un fidanzato e neppure l’amore per la stella del golf mondiale Tiger Woods ha scalzato lo sci dal suo cuore. «Quando sei al cancelletto di partenza sei sola contro la montagna e puoi spingere oltre il limite. Un’ebbrezza che non ha eguali». È malata di velocità, Lindsey Vonn. E di trionfi. Ieri, sulla pista che conosce a memoria, a Lake Louise in Canada, ha pennellato un altro capolavoro, aggiungendo il superG alle due discese vinte venerdì e sabato: tre successi in tre giorni. I weekend a lei riescono così, con un triplete, il terzo della sua carriera. Sul pendio che è «casa Vonn», l’americana ha vinto 18 volte (14 in libera e 4 in supergigante) e ieri ha ripetuto la prodezza del 2011 e del 2012. «Non sono ancora in forma come in quelle due stagioni ma mi sento molto più sicura, non è stato facile rientrare dopo l’infortunio alla caviglia però sono sulla strada giusta».
Infortuni alle spalle
La Vonn ha messo il turbo e con le sue 70 vittorie in Coppa del mondo ora strizza l’occhio agli 86 successi di Ingemar Stenmark. In fondo cos’è la vita se non una sfida? Se n’è accorto persino il fabbro incaricato di costruire una bacheca per le coppe della primadonna che, stufa di vivere tra alberghi e residence, ha comprato casa a Vail, in Colorado, sulla neve dei ricchi. «La voglio più grande – ha ordinato la divina -, devo metterci tutti i trofei e ne arriveranno ancora molti altri». Oggi nella velocità è imbattibile, scende con classe e sicurezza, sempre attaccata al terreno, morbida e pulita nella scelta delle linee. Lindsey può avere paura solo di se stessa perché è spericolata. In famiglia, dopo le due operazioni al ginocchio (2013 e 2014), hanno provato a fermarla: «Se vuoi camminare quando sarai vecchia, smetti con lo sci». Lei per tutta risposta si è limitata a far notare «che in futuro inventeranno nuove tecniche che mi permetteranno di muovermi». Con lei il prepensionamento non funziona. A 31 anni è la veterana della Coppa del mondo ma non per questo «ho perso la voglia di andare veloce, voglio vincere anche se gareggio con ragazzine più giovani di dieci anni».
Obiettivo quinta Coppa
Incorreggibile Lindsey. Deve togliersi dall’anima la rabbia per le Olimpiadi mancate (Sochi 2014) e la voglia di riprendersi il trono la fa andare più spedita che mai. Le ex avversarie stanno a guardare, Tina Maze, ferma per un anno sabbatico, le rende omaggio da spettatrice con un tweet a metà tra rispetto e invidia: «Facile con me e Anna Fenninger fuori dalle gare. Complimenti». Lei, volata in testa alla classifica generale, esulta. Ha già vinto 4 Coppe del mondo, la quinta – con 300 punti in tasca – non è solo un sogno. La regina ha ritrovato la sua vera vita, a cento all’ora.