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 2015  dicembre 06 Domenica calendario

In teoria il Giubileo è già cominciato, con la clamorosa apertura della Porta Santa di Bangui, sei giorni fa

In teoria il Giubileo è già cominciato, con la clamorosa apertura della Porta Santa di Bangui, sei giorni fa. In pratica comincia martedì prossimo, come sappiamo e come si capisce dalle misure di sicurezza annunciate e praticate dal prefetto Gabrielli. Piuttosto impressionanti.

Di che si tratta?
Intanto c’è questa storia della No Fly Zone, espressione che avevamo sentito adoperare solo per la Libia o la Siria. Voglio dire: si tratta di un modo di dire tipicamente militare, e significa che per un certo periodo si perimetra uno spazio del cielo chiuso agli aerei, cioè nessuno, a partire dalla mezzanotte di martedì e per 24 ore,  potrà volare sopra Roma, proprio come se fosse possibile, ai malintenzionati, sganciare ordigni sulla Città eterna. Per tutta la giornata dell’8 dicembre sarà inoltre proibito, all’interno del Grande Raccordo Anulare e sul Grande Raccordo Anulare, il trasporto di carburanti, Gpl e metano. Restrizioni notevoli sono state stabilite, da oggi alle 18 di mercoledi prossimo, sul trasporto di armi ed esplosivi e sulle «attività suscettibili di essere strumentalizzate per eludere il dispositivo di sicurezza», una formulazione generica che permetterà a chi vigila di intervenire anche in situazioni inattese. È stata prevista la possibilità che qualcuno, con la scusa per esempio di un film western da girare, si presenti armato in qualche piazza della città. E saranno quindi vietate, domani e dopodomani, le «riprese cinematografiche e televisive che comportino l’utilizzo di armi ad uso scenico e di mezzi ed equipaggiamenti fac-simili a quelli in uso alle forze di polizia e alle forze armate». Spiega Gabrielli, che tenta anche di tranquillizzarci: «Si tratta di misure già attuate in occasione di altri “grandi eventi”, destinate a costituire un altro tassello dell’articolato piano anti-terrorismo che le Forze di polizia e il contingente delle Forze Armate dell’operazione “Strade Sicure” stanno attuando, con il coordinamento del Questore di Roma, per garantire la sicurezza dell’importante giornata di apertura dell’Anno Santo».  

Quanti poliziotti, carabinieri, vigili urbani eccetera?
Duemila rinforzi tra militari e personale delle forze dell’ordine. Potenziamento dei metal detector, controlli su oltre mille “obiettivi sensibili”, inclusi i mezzi di trasporto. A questo si aggiungono rinforzi non strettamente legati alla sicurezza (speriamo) e cioè 860 nuovi operatori sanitari, 100 nuove ambulanze in più, 10 punti medici avanzati, nuove aree per l’elisoccorso, 400 volontari di primo soccorso. Si prevede invece che i volontari provenienti da tutto il mondo con lo scopo di aiutare i pellegrini siano 70 mila.  

E dove la mettono tutta questa gente? Perché si parla di 33 milioni di arrivi...
I posti letto in  più messi ufficialmente a disposizione dei pellegrini sono 167 mila. Ce ne sono poi altri 40 mila offerti in nero, fatto che preoccupa il servizio di sicurezza. Chi pernotta in queste strutture non viene registrato, e di questi tempi non sapere chi sei, dove vai, cosa fai non lascia per niente tranquilli. Gabrielli ha rivolto un appello a tutti perché gli abusivi siano denunciati. Comunque sul numero di 33 milioni di arrivi ci sono parecchi dubbi. Quello è il dato che si comunicava sei mesi fa. Ma da allora ad oggi sono successe tante cose. È accaduto soprattutto il massacro di Parigi.  

Che previsioni si fanno?
Giuseppe Roscioli, presidente di Federalberghi, è piuttosto pessimista: «Nonostante il Giubileo dell’8 dicembre e il Natale alle porte, le prenotazioni nelle strutture alberghiere nei tre-quattro giorni a cavallo dell’8 dicembre per ora sono solo leggermente al di sopra del 50%. Quindi la tanto annunciata invasione, criticità ed emergenza non ci sarà». Stesso lamento per quelli del Bed & Breakfast, tipo di struttura che si è moltiplicato da quando Bergoglio, a marzo, ha annunciato l’Anno Santo straordinario: «Per l’8 dicembre il riempimento delle nostre strutture è solo del 35%, un dato negativissimo. Noi lavoriamo con i turisti individuali e per noi l’inizio del Giubileo è considerato bassissima stagione. Il pienone lo faremo solo, come sempre, a Capodanno», dioce Federico Traldi, loro rappresentante.  

Sarà il solito pianto greco dei commercianti.
Traldi dice che il 2016 segnerà un meno 10-15 per cento rispetto al 2015. Però è sicuro di recuperare nel 2017.