ItaliaOggi, 5 dicembre 2015
Sul clima tutti mentono sapendo di mentire
Siamo a metà dei 12 giorni della Parigi Cop21 (21ª Conferenza sul clima), gli esperti di 179 paesi (95% della popolazione mondiale, 94% delle emissioni) di giorno sono sherpa, la sera, con sprezzo del pericolo, cenano alla faccia di Isis, refrain: «Non ci faranno cambiare il nostro stile di vita». Quindi, mese con «r», sherpa sgomitanti nei templi delle ostriche, Le Cabanon de l’Écalier, La Mascotte, Le Bar à Huîtres, L’Îlot, Gourmand. Il Muscadet scorre a fiumi.
I numeri: noi siamo 7 miliardi, ciascuno emette 6 tonnellate/anno di anidride carbonica. Il pikettiano 1% della popolazione, 70 milioni di ricchi, 40 Usa, 12 Europa, altri sparsi, emettono 100 ton/anno, 17 volte gli sfigati. Gli uni inquinano come la metà della popolazione mondiale, gli altri anelano a farlo. Ricordo il rigido «Protocollo Kyoto» firmato dai soli europei, un flop, Copenhagen, un flop, perché Parigi dovrebbe andare diversamente? Stessi desideri, stessi conflitti di interesse, stessa Cupola.
Com’è possibile un accordo quando tutti mentono sapendo di mentire, dicono di fare sapendo che non faranno? Quando è noto che i dati scientifici sono manipolati. Ricordate il Nobel Pachauri, preso in castagna dagli hacker, non potendo dire che le prove erano false, affermò: «Non sono valide perché ottenute con la frode» (e il Nobel non gli fu ritirato)? E il celebre professor Phil Jones, scienziato inglese imbroglione, capo del Centro ricerche sul clima, con la motivazione-sintesi del marciume del mondo accademico «...ha sì violato la legge, ma lo fatto in linea con la comune pratica della comunità scientifica che studia il clima». Che cos’è il «climatoscepticisme» se non un losco ricatto per quelli che non si allineano al pensiero unico del global warming? O l’Ipcc, facente capo all’Onu che allontana gli scienziati non ossequiosi? O i funzionari Onu che lavorano di bulino per favorire le aziende delle rinnovabili?
Philippe Vernier (climatologo di France 2) ci ha scritto un libro, con lettera a Hollande: «L’avranno informata che Cop21 non servirà a nulla... nelle sue parole non si trova la volontà di agire in modo costruttivo...». Licenziato in tronco dalla Tv di Stato, per lesa maestà. Santé, però col Muscadet!