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 2015  dicembre 05 Sabato calendario

Le auto dei vigili romani inquinano troppo

Non sono più considerate ecologiche, espulse dalla fascia verde, perché, anche loro, contribuiscono all’innalzamento delle polveri sottili. Ieri (oggi si replica) il dispositivo delle targhe alterne ha estromesso dalla circolazione 360mila automobilisti che guidano vetture Euro 5, a benzina o diesel. Alcune delle quali, secondo quanto affermano alcuni, il Comune ha preso in leasing e ha destinato ai vigili. Lo smog che soffoca la città, targhe alterne, domeniche ecologiche, caos ieri in strada per il contemporaneo sciopero dei trasporti pubblici (metro chiusa in mattinata, migliaia di pendolari disperati) e in città saranno proprio alcune delle vetture dei vigili a innalzare il livello delle polveri sottili.
LO SMOG
Il Grecale, dopotutto, non basta più a soffiare via lo smog che ha costretto il commissario Francesco Paolo Tronca a firmare mercoledì l’ordinanza numero 29 che stabilisce la circolazione in città con targhe alterne. La situazione smog è così allarmante che in contemporanea il Comune ha disposto il blocco dei veicoli più inquinanti e, «a tutela della salute», dal 15 dicembre lo stop permanente alla circolazione degli Euro 0 (blocco degli Euro 1 e 2 invece dal 15 al 31 marzo). Intanto molte delle auto date ai vigili invece sul libretto di circolazione hanno la scritta Euro 5, categoria di veicoli non più considerata «meno inquinante». Per la prima volta, infatti, durante la domenica ecologica del 15 novembre, il divieto di circolazione è stato disposto anche per le vetture Euro 5, sia a benzina che diesel, finora considerate “verdi”.
«Sciopero del trasporto pubblico, più targhe alterne, più Lazio-Juve: a Roma è il delirio. Per i romani più che il giubileo della Misericordia sembra essere quello della penitenza. E per non farci mancare nulla il Comune ha appena preso in leasing macchine euro5» la denuncia di Alfio Marchini, candidato sindaco di Roma.
POLVERI SOTTILI
La lotta contro lo smog impone il divieto di circolazione anche alle vetture Euro 5, alcune di quelle guidate dai vigili che multano i romani che violano i nuovi dispositivi emanati per bloccare l’innalzamento delle polveri sottili. In subbuglio le divise bianche. «La grande novità è che il rispetto delle domeniche ecologiche e delle giornate in cui vigono le targhe alterne verranno garantite per coerenza dal corpo di Polizia Locale rigorosamente appiedato – dice provocatoriamente Marco Milani, coordinatore romano dell’Ugl Polizia Locale – poiché alcune delle nuovissime auto assegnate al corpo risultano essere Euro 5. Pertanto – aggiunge – sarebbe paradossale che chi deve garantire il rispetto dei dispositivi contro l’inquinamento, fossero i primi a trasgredire la normativa in materia». Non è chiaro se tutte le nuove auto siano Euro 5 o solo alcune di queste.
Ma c’è anche un’altra questione. Alcuni mezzi devono ancora essere sostituiti. «Il parco macchine è stato rinnovato, ma restano ancore alcune moto e furgoni per l’anti-infortunistica che dovrebbero essere sostituiti immediatamente, per evitare che gli agenti si trovino nella situazione di grande disagio nei confronti dei cittadini che poi devono multare» dice Mauro Cordova presidente dell’Arvu.
I LIMITI
La battaglia contro le polveri sottili intanto prosegue, visto che in questi giorni le 13 centraline dell’Arpa continuano a segnare livelli oltre il consentito.
Solo per fare un esempio: giovedì 11 delle 13 centraline avevano superato il limite di 50 microgrammi per metro cubo d’aria. Non solo. Il rilevatore di Cinecittà ha superato il limite del numero di giorni di superamento consentiti. Sempre giovedì segnava 39, mentre il tetto massimo è il 35. Si viola così il D.Lgs 13/08/10 n.155 che attua la normativa europea «per un’aria più pulita in Europa».