la Repubblica, 5 dicembre 2015
Cinquemila euro di bonus per i dipendenti Ferrari posson bastare?
Una una tantum di 5.000 euro per compensare i dipendenti di Maranello dei risultati dell’anno e per lasciare anche a loro una quota di ricchezza creata con la quotazione in Borsa del Cavallino. Con queste motivazioni martedì sera Sergio Marchionne è andato nella fabbrica di auto più famosa del mondo per annunciare la gratifica straordinaria. A tutti i 2.800 dipendenti della Rossa verrà elargito a Natale un premio lordo di 5.000 euro. L’azienda spenderà così 17-18 milioni per la forza lavoro che si aggiungono all’esborso di 2,8 miliardi di extrabonus per Fca e Piero Ferrari, corrisposti in occasione della quotazione del Cavallino.
Con i 5.000 euro lordi di Natale i premi distribuiti ai dipendenti Ferrari quest’anno sono stati di circa 9.500 euro lordi. Ai 2.355 di questa primavera (in realtà il saldo del premio di produzione del 2014) si sommano infatti due acconti da 1.000 euro ciascuno che rappresntano l’anticipo del premio di produzione 2015 da saldare nel 2016. A questi si somma infine la gratifica da 5.000 euro che sarà inserita nella busta paga di Natale.
Anche se formalmente hanno lo stesso contratto che coinvolge tutti i dipendenti del gruppo Fiat, i 2.800 di Maranello hanno sempre goduto di un trattamento particolare. Una sorta di autonomia sindacale, specchio di quella societaria. Ora che i destini di Fca e della Rossa si separano anche dal punto di vista societario si tratterà di vedere se rimarrà in vigore il sistema contrattuale stabilito da Fca o se la fabbrica delle Rosse avrà un suo autonomo contratto aziendale. Su questo è in corso una discussione tra i sindacati. La Fiom chiede che Ferrari esca dal sistema contrattuale applicato da Lingotto, quello su cui si è consumata la rottura con gli altri sindacati mentre la Fim ritiene utile proseguire con l’attuale sistema. Anche in questo caso rimarranno comunque le particolarità del sistema premiante di Ferrari.
L’elargizione di corpose gratifiche è infatti da qualche tempo una tradizione a Maranello. Nel 2013 il presidente-Luca di Montezemolo aveva annunciato un premio di 7.000 euro, comprensivo, in quel caso, anche delle gratifiche contrattate con i sindacati. Lo scorso anno il premio è stato di 4.000 euro.