4 dicembre 2015
Ancora non sono chiare le motivazioni della strage di San Bernardino • Chi era Syed Farouk • Il Quantitative easing della Bce andrà avanti almeno fino a marzo 2017 • La Gran Bretagna inizia i raid aerei sulla Siria • In Sicilia un’altra processione con inchino al boss • Altri arresti nella Fifa • Pistorius ora rischia 15 anni di carcere • La Ferrari scorporata dalla Fca sarà in Borsa a gennaio • Numeri di Bankitalia sulla ricchezza e gli italiani • Ora il vigile urbano si può noleggiare
San Bernardino Erano due e non tre i killer che hanno fatto strage nel centro sociale di San Bernardino, in California (14 morti e 21 feriti) prima di essere uccisi dalla polizia. Si chiamavano Syed Farouk e Tashfeen Malik, marito e moglie. Lui era da cinque anni un ispettore dell’agenzia di servizi sociali nella quale è avvenuta la sparatoria. Musulmano, si dice che negli ultimi anni sia diventato sempre più integralista. La moglie era una pachistana che viveva in Arabia Saudita e conosciuta su Internet. Gli agenti che hanno visitato la loro villa hanno trovato un arsenale pieno di armi da guerra, migliaia di proiettili, parecchi ordigni esplosivi, detonatori e telecomandi per far scoppiare bombe a distanza. Ancora non si capisce il motivo del gesto. Ieri l’Isis non ha rivendicato l’attentato, ma ha elogiato il gesto dei due killer con una serie di tweet in arabo: «Leoni che ci rendono orgogliosi: l’America sta bruciando» (M.Ga.). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Farouk Syed Farouk, 27 anni, «taciturno, riservato», origini pachistane, nato in Illinois e poi trasferito con la famiglia in California. Infanzia complicata, segnata dal divorzio dei genitori con accuse di violenza. Laureato, appassionato di auto e testi sacri. Nel cortile dietro casa si allenava al tiro a segno. Per cinque anni ha verificato le condizioni igieniche in ristoranti e locali, stipendio di circa 70 mila dollari. Nessuno dei suoi colleghi ricorda tensioni particolari. Poi la decisione di trovare moglie usando il web, una ricerca che lo ha condotto fino in Arabia Saudita, per incontrare Tashfeeen, 26 anni, anche lei pachistana. La coppia, al rientro negli Usa, è andata a vivere con la madre di lui, senza mai sollevare sospetti. Sognava almeno quattro figli, ma l’unica avuta, di appena 6 mesi, l’ha lasciata alla madre poco prima di partire per la missione finale. L’Fbi afferma che Syed Farouk era in contatto con figure del terrorismo internazionale all’estero (Olimpio, Cds).
Bce Il presidente della Bce Mario Draghi, a conclusione dell’attesa riunione del board, ha annunciato un’estensione del Quantitative easing, l’acquisto di titoli sovrani, di sei mesi, dal settembre dell’anno prossimo al marzo 2017, «o comunque finché non sarà nel mirino l’obiettivo di un’inflazione vicina al 2 per cento». Ha anche esteso il Qe ai titoli degli enti regionali e locali, e tagliato il tasso d’interesse già negativo sui depositi delle banche presso l’Eurotower dal meno 0,2 al meno 0,3 per cento. Ma l’intensità dell’intervento resta per ora invariata a 60 miliardi al mese. L’Eurotower ha ritoccato al ribasso di un decimo le stime di crescita e inflazione in Europa sia per il 2015 che per il 2016, ma Draghi non demorde: «La Bce sta facendo di più, ed è pronta a fare di più, perché il Qe ha successo, non perché sta fallendo - ha sottolineato Draghi - senza i 60 miliardi l’inflazione sarebbe più bassa e la crescita del Pil ancora più debole» (Tarquini, Rep).
Siria Sono iniziati i raid aerei britannici in Siria. Decollati dalla base di Cipro hanno avuto come obiettivo le installazioni petrolifere del sedicente Califfato: le azioni hanno avuto «pieno successo», afferma il ministro della Difesa Michael Fallon. Il rischio di colpire i civili, dicono gli inglesi, è ridotto dal particolare tipo di missili usati. Ma l’Isis già dice la sua: «Non prendetevela con l’Islam, quando sarete colpiti dalla nostra reazione ai raid» (Franceschini, Rep).
Inchino A Paternò, piccolo comune alle porte di Catania, meno di cinquantamila abitanti in festa per Santa Barbara, durante la processione la statua della santa ha fatto una sota davanti alla casa del boss, le hanno fatto fare un inchino, mentre la banda suonava la musica del Padrino. L’uomo per il quale s’è svolto tanto omaggio è un detenuto condannato per associazione mafiosa, un quarantatreenne considerato il boss del paese, affiliato al clan Santapaola che da decenni domina sulla provincia di Catania. Il saluto è stato fatto da rappresentanti degli «antichi mestieri» degli Ortolani e dei Dipendenti comunali. Il questore, Marcello Cardona, ha deciso di punire i responsabile, con l’estromissione dai festeggiamenti successivi (Bianconi, Cds).
Fifa Al Baur au Lac di Zurigo, lussuoso hotel 5 stelle, sei mesi dopo il blitz del 27 maggio voluto dal Dipartimento di giustizia americano e condotto dall’Ufficio federale di giustizia svizzero che portò all’arresto di 7 membri della Fifa, gli agenti sono tornati nell’albergo e all’alba hanno arrestato 2 persone, e diramato altri 14 mandati d’arresto. tutti sono accusati di corruzione. I due vicepresidenti della Fifa l’honduregno Alfredo Hawit, numero uno della Concacaf, la federazione del Nord, Centro America e Caraibi, e il paraguaiano Juan Angel Napout, presidente della Conmebol, la federazione sudamericana, sono stati arrestati e ascoltati dalla polizia di Zurigo. Gli Stati Uniti ne hanno chiesto l’estradizione, i due si sono opposti: la Svizzera ha 40 giorni per decidere se concederla. Tra gli altri finiti in manette c’è l’ex presidente della federcalcio di Panama Ariel Alvarado e coinvolto è anche Ricardo Teixeira (l’accusa è di aver rubato oltre 200 milioni) ex presidente della federcalcio del Brasile e Marco Polo del Nero, attuale presidente della Federazione carioca. In più la magistratura statunitense ha chiesto l’arresto di Jose Luis Meiszner, segretario generale della Conmebol e di tutti gli altri. Da maggio gli arrestati sono stati 27, di questi 11 sono (o sono stati) membri del Comitato esecutivo della Fifa. A far scoppiare lo scandalo è stata l’assegnazione dei Mondiali 2022 al Qatar che vinse a scapito degli Usa e con l’appoggio congiunto di Blatter e Platini, oggi entrambi sospesi (De Carolis, Cds).
Pistorius In Sudafrica la Corte Suprema d’Appello ha ribaltato l’istanza di primo grado del processo Pistorius: per il campione paralimpico la condanna passa da omicidio colposo a omicidio volontario. «Chi spara quattro colpi di pistola contro una persona qualunque in una toilette di 2x3 metri lo fa per uccidere», ha motivato nella nuova sentenza il giudice Erich Leach. A fine gennaio il giudice dovrà decidere l’entità della pena (che in primo grado aveva preso 5 anni). Per l’omicidio volontario sono previsti minimo 15 anni di reclusione ma bisognerà tenere in considerazione l’anno già trascorso in cella e le attenuanti del caso (Simoncelli, Sta).
Ferrari Con il 98,83% dei voti favorevoli, i soci hanno approvato lo scorporo della Ferrari da Fca. La quotazione della casa di Maranello alla Borsa di Milano avverrà il 4 gennaio. Sul mercato americano è già andato il 10% della Rossa, mentre il restante 80% che fa capo a Fca verrà operativamente scorporato con l’inizio del 2016 e le azioni assegnate pro quota ai soci del Lingotto. Il Cavallino Rampante passerà così sotto il controllo di Exor, la holding della famiglia Agnelli, che avrà il 24% del capitale (Chiarelli, Sta).
Reddito L’indagine della Banca d’Italia dice che fra il 2006 e il 2012 ciascun nucleo famigliare italiano ha perso il 15% del proprio reddito, mentre nell’ultimo biennio appena lo 0,2. Alla fine dell’anno scorso il 23% delle famiglie era indebitato per circa 44mila euro. Nel 2012 erano il 25,9%, nel 2010 il 27,7. Altri numeri: negli ultimi vent’anni il divario di reddito fra giovani e anziani non ha fatto che aumentare a favore di questi ultimi, e nonostante il calo dei valori dal 2010 in poi. Coloro che vivono con meno di diecimila euro l’anno sono il 22%. Il 5% degli italiani possiede un patrimonio di 1,3 milioni di euro e il 30% della ricchezza totale. Mentre il patrimonio del 30% delle famiglie più povere - circa settemila euro in media - rappresenta meno dell’1%. Gli italiani possiedono mediamente 218.000 euro fra casa, azioni e obbligazioni, ma un terzo di questo patrimonio resta frutto di eredità. Alla fine dell’anno scorso il 70% degli italiani possedeva almeno un immobile. Nonostante un numero così ampio di proprietari, il 59% del valore delle case italiane è in mano al 20% delle famiglie più ricche. Fra la fine dell’anno scorso e giugno di quest’anno otto famiglie su dieci hanno dichiarato che il reddito percepito nel 2014 è stato quello di un anno «normale», tre su dieci hanno persino risparmiato. Solo il 13% ha detto che è stato «insolitamente basso». Circa un quinto delle famiglie ha ricevuto mediamente 86 euro del bonus Renzi, e ne ha speso il novanta per cento (Barbera, Sta).
Vigili urbani In alcuni comuni è possibile noleggiare i vigili urbani. Per una ventina di euro l’ora, si può avere un agente a disposizione per sorvegliare una festa o gestire il traffico sotto casa durante un trasloco. Si può fare a Firenze, Napoli, Venezia e Torino. Presto anche a Bologna. Paola Fiera, della municipale di Firenze, la prima città a introdurre già nel 2006 il vigile a noleggio. «L’articolo 8 della legge regionale toscana prevedeva la possibilità di dare i servizi della polizia urbana in conto terzi», dice. «Le nostre tariffe sono “tutto incluso”: uomini e veicoli. Vanno dai 22 euro più Iva per i servizi richiesti da società partecipate dal Comune ai 25 euro per quelli richiesti dai privati. Non pagano amministrazioni pubbliche e onlus». A Napoli i vigili sono saliti sugli autobus per affiancare i controllori, grazie a un accordo con l’azienda dei trasporti Anm (Salvagni, Rep).
(a cura di Daria Egidi)