ItaliaOggi, 2 dicembre 2015
È nata Aylin, la seimilionesima abitante del Kirghizistan
Aylin è una bambina speciale e la sua nascita è stata celebrata da tutto il Kirghizistan con un’enfasi particolare. Il governo, con il presidente Almazbek Atambayev in persona, si è infatti mobilitato per dare il benvenuto al seimilionesimo cittadino kirghiso. Un traguardo, quello raggiunto dalla piccola repubblica asiatica, che è stato salutato dalle autorità come un evento di buon auspicio per il futuro del paese e, come ha fatto notare il sito Eurasia.net, è stato l’occasione per imbastire una corposa iniezione di propaganda.
Il portale ricostruisce come sarebbe stata scelta la seimilionesima abitante del Kirghizistan.
Il titolo sarebbe stato assegnato dal governo dopo aver deciso a tavolino sesso ed etnia, luogo di nascita e status sociale. Alla fine la scelta è ricaduta su Aylin, sesto figlio di una coppia di kirghisi etnici, padre e madre militari residenti nella città di Osh, nel sud del paese.
A loro il presidente Atambayev ha riservato una ricompensa niente male per gli standard del Kirghizistan: un appartamento e un conto in banca con un milione di som (circa 13 mila euro). Inoltre ad altre dieci famiglie, che hanno messo al mondo un figlio nello stesso periodo in cui è nata Aylin, sono stati assegnati circa 1.300 euro. Un premio di consolazione per essere stati tra coloro che potevano dare al Kirghizistan il suo seimilionesimo cittadino.
«La crescita della popolazione è considerata uno dei principali indicatori di una vita tranquilla, aumenta la fiducia della gente nel proprio futuro e le aspirazioni verso benessere e prosperità», è il commento di Atambayev. Il Kirghizistan è la più povera tra le ex repubbliche sovietiche: questi premi e il concerto in onore di Aylin, che è stato organizzato nella capitale Bishkek, mette in luce Eurasia.net, hanno sollevato parecchi malumori tra la popolazione.
Nonostante l’emigrazione in cerca di una situazione migliore, i kirghisi sono aumentati parecchio negli ultimi anni. Nel 1959, ai tempi dell’Urss, erano 2.650.000; nel 2000 erano saliti a 4,87 milioni e oggi sono 6 milioni. Effetto dell’aumento della natalità: nel 2006 ogni madre metteva alla luce in media 2,7 bambini, mentre oggi il tasso è di 3,2 figli per donna.