La Stampa, 2 dicembre 2015
La medaglia del Nobel vinta da Quasimodo va oggi all’asta, ma non potrà lasciare l’Italia
La medaglia del Nobel per la Letteratura vinta da Salvatore Quasimodo nel 1959 resterà in Italia. A porre il vincolo sulla sua vendita – i pezzi andranno all’asta oggi da Bolaffi a Torino – è stato ieri il ministero dei Beni culturali attraverso un dispositivo emesso dalla Soprintendenza. «Una notizia che non mi sorprende – ha dichiarato Filippo Bolaffi, ad della casa d’aste – per quanto, purtroppo, tagli fuori tutti i potenziali compratori stranieri». Bolaffi ha anche annunciato che il figlio del poeta, Alessandro Quasimodo, sta valutando l’opportunità di fare ricorso contro la decisione ministeriale, «affinché alla medaglia non sia preclusa la possibilità di essere aggiudicata a un acquirente straniero». Al migliore offerente di oggi andranno diversi oggetti riuniti in un unico lotto: la medaglia d’oro, assieme al cofanetto con il busto di Alfred Nobel, due fogli manoscritti miniati su pergamena, montati su legatura in cuoio con fregi dorati, il ritratto ufficiale del poeta utilizzato dall’Accademia di Svezia, scatto della fotografa Anna Riwkin, e la registrazione della cerimonia.