Il Sole 24 Ore, 1 dicembre 2015
Nikkei chiude l’acquisto del Financial Times. Un affare da 844 milioni di sterline
Al via il maggior gruppo internazionale di informazione finanziaria: Nikkei Inc., editore del Nihon Keizai Shimbun, ha annunciato il perfezionamento dell’acquisizione di tutte le azioni di Financial Times Group. Insieme, i due quotidiani hanno una circolazione giornaliera di circa 3 milioni di copie (più del doppio del Wall Street Journal), con 70 uffici e 2mila giornalisti. I dirigenti del gruppo giapponese avevano dovuto fare a luglio una offerta improvvisata per prevalere su quella di Axel Springer. Il prezzo di 844 milioni di sterline è parso alto, anche perché non include la sede di Number One Southwark Bridge. Una operazione strategica, dunque, più che mirante a profitti in tempi brevi, resa allettante anche dalla disponibilità delle banche giapponesi a finanziarla ampiamente (a dispetto dello status di “cooperativa” del Nikkei). Un investimento sulle prospettive del giornalismo di qualità nel trend complessivo di una sempre maggiore globalizzazione economica e della crescente digitalizzazione dell’editoria. Da Tokyo hanno promesso di rispettare l’indipendenza di Ft. E hanno dovuto negare di voler ridurre i costi pensionistici per la sollevazione preventiva dei giornalisti.