Il Messaggero, 30 novembre 2015
Dopo il successo di A Bigger Splash Luca Guadagnino rifà Suspiria, capolavoro di Dario Argento
Non uno, bensì due film (parte 1 e parte 2) ispirati a Suspiria, il capolavoro horror di Dario Argento del 1977: Luca Guadagnino manda avanti il nuovo, ambizioso progetto mentre il suo A Bigger Splash prosegue il cammino nelle sale. «Comincerò le riprese del primo remake ad agosto», annuncia il regista siciliano, «con produttori italiani, americani, francesi. La storia sarà ambientata a Berlino e ho appena scritturato Dakota Johnson e Tilda Swinton, le protagoniste femminili di A Bigger Splash».
Argento, che due mesi fa aveva tuonato contro il remake definendolo «un’operazione commerciale», sembra ora deciso a deporre le armi. «Non intendo polemizzare più», spiega al Messaggero il 75enne maestro del brivido. «Ho venduto a Guadagnino i diritti e non mi resta che sperare in un buon prodotto. In linea di principio sono contrario ai rifacimenti perché rischiano di essere una pallida imitazione dell’originale. Ma ho visto i film di Luca, specialmente Io sono l’amore che è piaciuto tanto nel mondo, e li ho trovati ricchi di stile, di classe. Gli auguro buon lavoro». Aggiunge: «tenga presente però che non sarà facile rifare Suspiria, uno dei miei film più riusciti: è pieno di idee, invenzioni e atmosfere particolari...».
Ma Guadagnino non è il solo deciso a far rivivere quell’horror di culto: lo stesso Argento ha detto sì ad un’altra”rivisitazione”, la serie tv prodotta da Cattleya che sarà basata non sul film bensì sul romanzo Suspiria De Profundis di Thomas de Quincey e ambientata a Roma e Londra a metà dell’Ottocento. Dario coordina l’operazione, mentre gli americani scrivono la sceneggiatura.
Intanto, il regista di A Bigger Splash promette di non”tradire” il maestro. «Suspiria, che ho visto per la prima volta a 14 anni, ha ossessionato la mia adolescenza», spiega, «e cambiato la mia vita per sempre. Lo considero un archetipo come un testo di Shakespeare che può essere riletto e interpretato all’infinito. Il mio remake ruoterà intorno al concetto della femminilità e alla forza irrinunciabile della maternità». Cosa rimarrà dell’originale? «Il mondo della danza e la stregoneria. Dario stia tranquillo: non rappresento una minaccia alla sua opera».
STREGONERIAAmbientato a Friburgo negli anni Settanta, Suspiria ha per protagonista una studentessa di danza (l’attrice americana Jessica Harper, che nella nuova versione verrà rimpiazzata da Dakota mentre Swinton farebbe una strega) alle prese con omicidi, un pianista cieco, inspiegabili malori in un intreccio terrificante tra fiabe oscure, implicazioni psicoanalitiche, immagini visionarie. Stefania Casini, Joan Bennett, Alida Valli, Flavio Bucci, Miguel Bosé completano il cast e la colonna sonora è dei Goblin.
CRITICHEAnche A Bigger Splash è un remake: ambientato a Pantelleria, basato come l’originale su una storia carica di desiderio, sesso e morte, si ispira al noir La piscina, diretto nel 1969 da Jacques Deray e interpretato a Saint Tropez dalla mitica coppia Alain Delon-Romy Schneider. Il cinema non ha più nulla da inventare? «Due rifacimenti di seguito sono una coincidenza», risponde Guadagnino, «e oggi ho la soddisfazione di sapere che A Bigger Splash è stato venduto in tutto il mondo, Cina compresa».
Alla Mostra di Venezia il film, interpretato anche da Ralph Fiennes e Mathias Schoenaerts, ha diviso la critica italiana...«Pazienza, qui non sappiamo fare sistema. Ma le recensioni straniere sono state osannanti e nessuno può togliermi la felicità di aver lavorato con attori straordinari, pronti a mettersi a nudo in ogni senso». Da cineasta apprezzato anche all’estero, che giudizio dà sul cinema italiano? «È un po’ ripetitivo, pigro e soprattutto incapace di accettare il fatto che un film è soprattutto un prodotto formale, destinato a forgiare l’immaginario. L’avevano capito i maestri. Per questo, da spettatore, guardo più volentieri i capolavori del passato».