il Fatto Quotidiano, 29 novembre 2015
«Roma sarà pronta a fine gennaio». Lo dice Gabrielli
È stato uno dei protagonisti della Leopolda rutelliana. Franco Gabrielli si è concesso volentieri a un’intervista di Mario Sechi, giornalista del Foglio, sul palco della kermesse romana. Prodigo come sempre di battute e umorismo, sul Giubileo Gabrielli non ha scherzato. Ha ammesso senza reticenze i ritardi dei cantieri: “I 31 progetti finanziati quest’estate saranno terminati entro il 31 gennaio”. Considerato che l’Anno Santo inizia l’8 dicembre, significa che per il primo mese e mezzo (abbondante), i pellegrini troveranno una città ancora con i lavori in corso. Non solo: il decreto con i 200 milioni per il Giubileo è stato sbloccato dal governo Renzi soltanto tre giorni fa. Quel denaro, presumibilmente, servirà a finanziare una nuova serie di progetti, che saranno quindi realizzati ancora più tardi là nel corso del 2016. Gabrielli non è preoccupato, ma Roma è in forte ritardo. Il prefetto ha annunciato anche le nuove stime sull’afflusso di pellegrini: “Crediamo che saranno non più di 10 milioni”. Il numero è rivisto al ribasso – ha ammesso Gabrielli – anche a causa dell’effetto degli attentati di Parigi.