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 2015  novembre 29 Domenica calendario

Gambizzato Ciro Moccia, il re della pasta di Gragnano

Napoli. Dodici colpi di pistola nella portiera dell’auto, due raggiungono la vittima a una gamba. A rimanere ferito è Ciro Moccia, quarantacinquenne imprenditore titolare del pastificio “La fabbrica della pasta” di Gragnano, meglio noto come il “re della pasta”. Agguato dai metodi della camorra, il movente resta un mistero. Si pensa al racket. La famiglia Moccia, a cominciare dal padre della vittima Mario, fondatore del pastificio nel 1976, ha sempre denunciato in passato “pressioni” e richieste della malavita su un territorio ad alta densità criminale. In questo caso però l’imprenditore ferito non è riuscito ad aiutare la polizia raccontando episodi pregressi di richieste estorsive. Potrebbe dunque trattarsi di un agguato che precede la pretesa del pizzo. Intanto reagisce subito all’aggressione l’imprenditore Moccia. Posta sul suo profilo Facebook: «In vita mia ho fatto sempre e solo del bene e creato posti di lavoro onestamente... Forse ho sbagliato?». Centinaia le condivisioni e le manifestazioni di solidarietà sul social network, a cominciare dal presidente dell’Unione industriali di Napoli Ambrogio Prezioso. La sparatoria è avvenuta a Castellammare di Stabia. L’uomo era seduto al lato passeggero della sua Mercedes guidata dal figlio ventenne in attesa che si aprisse il cancello elettronico di casa quando un malvivente – casco in testa a scaldacollo a coprire il volto – si è avvicinato e ha sparato.