Il Messaggero, 28 novembre 2015
Proposta: aboliamo le strisce pedonali
Eliminiamo le strisce pedonali a Roma. Cancelliamole, sono pericolose perché gli automobilisti, sempre di fretta, concentrati sul telefonino, irritati per il traffico e impulsivi quando trovano una decina di metri di strada libera, non le rispettano, non rallentano, non si fermano. E per questo diventano una trappola, purtroppo a volte mortale, per i pedoni che coscienziosamente attraversano sulle strisce. Chiunque visiti un’altra grande città europea – da Lisbona a Barcellona, ma anche la trasgressiva Ibiza – si accorge che esiste un modo differente in cui le automobili considerano le strisce pedonali importanti come un semaforo o uno stop. In Italia è differente e purtroppo casi di pedoni uccisi mentre attraversavano sulle strisce sono frequenti. Ma a Roma e nei centri vicini, come hanno drammaticamente dimostrato alcuni casi di cronaca a partire da quello della ragazzina di Ostia investita e morta dopo alcuni giorni di coma, la situazione è perfino peggiore. Le strisce pedonali vengono considerate un ostacolo dall’automobilista, nei migliori dei casi si prova a slalomeggiare tra i pedoni che stanno attraversando, nei peggiori semplicemente si tira dritto, perché venti secondi guadagnati, a quanto pare, valgono più di una vita. E allora cancelliamole, anche laddove non sono già state consumate dall’incuria. Per essere chiari: questa è solo una provocazione, sarebbe impensabile eliminare le strisce pedonali da Roma. Ciò che tutti potremmo fare è cambiare il nostro comportamento alla guida, semplicemente.