Origami, 26 novembre 2015
Tutti i colori delle giacche della Merkel
Angela Merkel la porta di tutti i colori sui pantaloni neri. Sempre lunga e abbottonata. E pace se la infagotta un po’.
Passano gli anni, la moda predica alle donne di potere di eliminare gli abiti corazzetta in favore di capi in maglia, per “accorciare le distanze”, ma la giacca resiste. Soprattutto addosso alle politiche. È la loro coperta di Linus, un incrollabile feticcio che sprigiona autorevolezza. Le tinte accese, a volte fin troppo, sono la pennellata zuccherina sulla scorza della severa Cancelliera. Una scelta non casuale, studiata a tavolino, per spiccare fra gli uomini leader in blu e per sottolineare che, anche se lei adotta la divisa maschile, non rinuncia alla sua femminilità. Anzi, la condisce di collane e bottoni gioiello. Abile a sfoggiare tutte le sfumature dell’arcobaleno con grande civetteria, le sceglie in base ai loro significati. Da vera stratega conosce le proprietà della cromoterapia e le applica a seconda dei casi. Rosso per sedurre il pubblico e catturare l’attenzione. Giallo se è più combattiva. Verde per rassicurare l’avversario... L’insieme è sempre rigidino e classico, mai piatto però. Non sarà bella, non sarà chic, ma quel suo stile rigoroso, illuminato da un flash colorato, è ormai un suo cavallo di battaglia, fa parte di un potente linguaggio non parlato.