La Stampa, 27 novembre 2015
Mondadori perde anche la sua editor della narrativa italiana, Giulia Ichino
Sull’Arno con Franchini
Editori italiani, il valzer continua. Non ha ancora preso il largo la Nave di Teseo, nuova creatura di Elisabetta Sgarbi e Umberto Eco appena fuorusciti da una Bompiani ormai collocata, in quanto Rcs libri, nel perimetro Mondadori, ed ecco che Giulia Ichino, editor della narrativa italiana a Segrate, fa la sua mossa e se ne va. Segue Antonio Franchini, a Firenze come responsabile editoriale per il gruppo Giunti. A lui faceva capo sino a settembre, quando se ne andò, tutta la narrativa Mondadori, e dunque era il punto di riferimento della giovane editor (figlia d’arte, cioè del giuslavorista Pietro Ichino), nel Gruppo dal 2002. Non è detto che sia immediatamente operativa, perché c’è di mezzo un congedo per maternità (felicitazioni!), ma è certo che una coppia ben rodata si riforma sull’Arno: dove a quanto pare hanno deciso una vera offensiva in libreria. Con vasti uffici a Milano e un nuovo capo ufficio stampa, Jacopo Guerriero. A Laura Guida il marketing e la comunicazione.
Preziosi e fantastici
Intanto Gaffi, raffinato editore di libri non facili (soprattutto di saggistica e critica letteraria) ha appena acquisito una storica casa editrice triestina, la «Italo Svevo», che per cinquant’anni ha sfornato ottimi testi di interesse locale. Con un nome così, però, si possono nutrire anche altre ambizioni: e i i nuovi libri saranno preziosi e fantastici, sia per la carta e la cura editoriale, sia per i titoli. Trittico di Hans Tuzzi ePiccolo dizionario delle malattie letterarie sono i primi titoli in uscita.
Filosofici e elettronici
Da Trieste a Torino: una nuova proprietà, la Lexis di Lorenzo Armano, acquisisce per rilanciarla la storica Rosenberg & Sellier, nata nel 1883 con scopi di alta educazione, celebre per i suoi dizionari, da quello tedesco e quello greco-latino, ma anche per le riviste di studi come I quaderni di sociologia, diretti fino alla recente scomparsa da Luciano Gallino. Lorenzo Armando, il nuovo editore, punta all’integrazione tra questo sapere stratificato e nuovi media. Entro maggio, al Salone, i primi titoli: una collana di filosofia con la benedizione di Massimo Cacciari.