Il Messaggero, 26 novembre 2015
Il Psg offre un contratto da 19 milioni l’anno a Cristiano Ronaldo
Nella grande mappa del calciomercato, in cui l’eccesso e la follia sono la regola, ecco che già a novembre si iniziano a compilare lussuose agende estive. L’ultima novità è piovuta ieri dall’Inghilterra e sussurra di un possibile, roboante passaggio di Cristiano Ronaldo al Paris Saint-Germain, sull’onda di un oceano di soldi. Evidentemente l’orizzonte di Madrid, e del Real in particolare, non delizia più Cristiano, 31 anni a febbraio e fresco acquirente di un jet da 19 milioni di euro. È stato il tabloid londinese Daily Mirror a rivelare l’offerta formulata dai parigini al fuoriclasse portoghese e al Madrid: 125 milioni di euro agli spagnoli per il cartellino (d’oro), e uno stipendio di 18,5 milioni netti l’anno a Cristiano, che attualmente ne percepisce (appena...) 17 a stagione.
CONTI D’ORO
Va da sé che sia una pazzia totale, e un vero schiaffo a ogni etica della misura. Ma in Inghilterra sanno appoggiare bene questo genere di indiscrezioni agli aspetti più curiosi che possono venire alla luce: nel caso, un po’ di conti. Un ingaggio di 18,5 milioni, per dire, si tradurrebbe in un compenso di 355.770 euro netti alla settimana. E ciò significa, di rimbalzo, che Ronaldo guadagnerebbe la fantastica assurdità di 2.112 euro l’ora. Notte, giorno, vacanze, Natale o Pasqua non avrebbe importanza: ogni 60 minuti, un assegno da duemila euro planerebbe nel suo personale deposito. E bisogna aggiungere che l’intero investimento legato a Ronaldo, costituito quindi dalla spesa di acquisto e da un ingaggio lordo quadriennale, costerebbe al Psg circa 300 milioni di euro. Per capirsi, quanto un aereo a lungo raggio nuovo di fabbrica. Nonostante le smentite di rito, negli ultimi giorni il procuratore di Cristiano, Jorge Mendes, avrebbe anche cenato a Parigi con il presidente del Psg, Al-Khelaifi, scatenando così il panico tra i tifosi madridisti. «Ma Ronaldo è fondamentale per il Real. E io non ho nessun problema con lui», ha spiegato il tecnico Rafa Benitez. Peccato, però, che sia Ronaldo ad avere qualche problema con Rafa, visto che sabato sera si sarebbe lasciato sfuggire un sospiro di rabbia: «Basta, o Benitez, o me», avrebbe urlato. Guardando al futuro, nulla comunque appare ancora deciso, e per il momento esiste giusto l’ombra di una trattativa. Se poi sia tutta una tattica calibrata per ottenere un rinnovo del contratto con il Madrid a cifre migliori, lo racconterà soltanto il tempo.