Corriere della Sera, 26 novembre 2015
Ezio Mauro lascia la direzione di Repubblica dopo vent’anni. Al suo posto Mario Calabresi
Cambio della guardia alla direzione de La Repubblica: arriva Mario Calabresi, che attualmente dirige La Stampa. Ezio Mauro, dopo vent’anni di direzione, lascerà l’incarico il 14 gennaio 2016, giorno del quarantesimo anniversario della fondazione del quotidiano per poi proseguire «il suo prezioso lavoro giornalistico nel gruppo», come afferma una nota del Consiglio di amministrazione dell’editoriale «L’Espresso». È stato Mauro, spiega ancora il comunicato, a «maturare la decisione di lasciare la direzione del giornale dopo averlo guidato con successo per vent’anni». Il Cda ha espresso «profonda gratitudine per aver saputo garantire al giornale, in questo lungo e difficile periodo, un ruolo di primo piano nel panorama della stampa italiana e internazionale per indipendenza, autorevolezza e innovazione». Il Consiglio di amministrazione ha votato all’unanimità per la nomina di Mario Calabresi, «figura di primo piano del nostro giornalismo, cresciuto all’interno di Repubblica, ove ha ricoperto i ruoli di caporedattore centrale e di corrispondente da New York». Il Consiglio gli ha inviato «i migliori auguri di buon lavoro».
Mauro assunse la direzione de La Repubblica il 6 maggio 1996, quando sostituì il fondatore Eugenio Scalfari. In precedenza aveva, proprio come Calabresi, diretto La Stampa. Naturalmente il cambio di direzione è destinato a modificare molti equilibri, anche nel gruppo dei collaboratori. C’è già un primo annuncio, quello di Adriano Sofri su Il Foglio, che significativamente non nomina mai Calabresi: «Essendo la mia lunga collaborazione a Repubblica un riflesso della mia personale amicizia per Ezio Mauro, naturalmente finirà con la sua direzione. Leggo – dal Bangladesh, dove sto viaggiando – che Ezio Mauro lascerà la direzione di Repubblica. Sono contento per lui, che comincerà una terza delle sue sette vite nella forma migliore». Ora si tratta di capire chi sostituirà Calabresi a La Stampa proprio mentre alla Rai sembra vicina una stagione di ampi ricambi alle direzioni dei Tg di viale Mazzini.