Il Messaggero, 25 novembre 2015
Kylie Minogue festeggia il suo addio al cancro con un cd natalizio
Maggio 2005. Kylie Minogue è in giro per il mondo con il suo “Showgirl Tour”. Mano a mano che il calendario dei concerti va avanti la star australiana si sente sempre più stanca. Ha solo 37 anni, una spossatezza anomala. Il medico ha un sospetto, chiede controlli mirati. Tempo pochi giorni ed è lei stessa, dal palco, ad annunciare di essere malata: un tumore al seno.
Il tour viene sospeso. Ancora esami, non ci sono metastasi. Ma l’intervento chirurgico (mastectomia parziale) va fatto, segue la chemioterapia. Resta lontana dai riflettori, non in silenzio. Come può si rivolge alle donne che sono nella sua stessa situazione. Parla di «un’esperienza devastante» e di essere stata «coraggiosa ma terrorizzata». Dopo cinque anni dalla diagnosi la “Venere del pop” comincia a festeggiare di aver vinto la sua battaglia contro il male. Ogni dicembre. I medici parlano di «remissione della malattia».
Ora, a distanza di dieci anni da quel maggio maledetto, la cantante ha deciso di celebrare l’evento con un disco particolare, sedici hit natalizie (dvd, cd e vinile). In “Kylie Christmas” tredici brani celebri reinterpretati, in chiave disco, con la sorella Dannii. Ma anche un duetto con la voce registrata di Frank Sinatra per “Santa Claus is coming to town” un classico natalizio datato 1934.
IL TRAGUARDO
L’occasione della festa per festeggiare il suo traguardo, cinque anni più cinque anni lontano dalla malattia. Come ha fatto più volte raccontandosi durante i concerti tra applausi, musica, coreografie e lacrime. Ora, come ha fatto dal momento in cui ha saputo di avere un cancro al seno, continua a parlare. E ascoltare. «Quando ci si ammala – ha detto durante un’intervista al Guardian – non si vuole essere sempre coccolati. Ma ho capito quanto è utile lasciare che gli altri ti aiutino. La chemioterapia, per esempio, è stato un po’ come fare l’esperienza della bomba atomica».
Il disco natalizio per dimostrare che, dopo la «devastazione» come Kylie Minogue chiama il cancro, la vita può continuare e si può anche brindare per la battaglia vinta. Un messaggio anche quelle trecentomila donne con il tumore al seno che, in Italia, stanno combattendo. «Otto su dieci guariscono – spiegano all’Associazione italiana oncologi medici –. La diagnosi precoce costituisce lo strumento fondamentale per vincere il cancro. Non dimentichiamo, infatti, che quando la massa tumorale risulta inferiore a un centimetro le probabilità di guarigione sfiorano il 100%».
La mortalità per tumore del seno, in Italia, è diminuita di quasi il 30% in 23 anni, dal 1989 al 2012. Circa due terzi delle donne colpite si sono lasciate la malattia alle spalle, avendo ricevuto la diagnosi da oltre un quinquennio. «Si è registrato negli ultimi vent’anni un aumento costante dell’incidenza, ma la mortalità, dopo il picco negli anni Ottanta, è diminuita – spiega Francesco Cognetti, direttore dell’Oncologia medica del Regina Elena a Roma -. È migliorata anche la durata della sopravvivenza nelle pazienti con patologia in stadio avanzato.