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 2015  novembre 24 Martedì calendario

Kwid, l’auto della Renault che costa solo 3.600 euro. Ha l’airbag, l’aria condizionata e il servosterzo, ma si vende solo in India

Costa solo 3.600 euro, un terzo di una rivale della sua categoria, eppure alla Renault Kwid non manca niente (o quasi) rispetto alle auto concorrenti della stessa categoria: dall’aria condizionata al servosterzo, all’airbag per il conducente. È una cosiddetta vettura ultra low cost, che per il momento è però destinata unicamente al mercato indiano.
Una scelta, quella di mantenere il prezzo più basso possibile, che deriva proprio dallo sbocco commerciale, con l’obiettivo di diffondere la vettura fra milioni di cittadini del paese asiatico.
Il veicolo è prodotto al 100% in India e non gli manca proprio nulla, compresi i fari antinebbia, la chiusura centralizzata, l’indicatore di velocità digitale, i vetri elettrici anteriori, il gps, il lettore Mp3, il collegamento Bluetooth. Sarebbe stato impossibile sfornare un veicolo così ben equipaggiato nei paesi occidentali, dove il costo di produzione (a cominciare da quello del lavoro) è di gran lunga più elevato. Ma Kwid è stata anche ideata in loco e i componenti dei veicoli arrivano per la quasi totalità da fornitori indiani.
Poi vi sono alcuni particolari che denotano il fatto che si tratta pur sempre di un mezzo low cost: per esempio gli specchietti esterni, che possono essere regolati soltanto manualmente e non dall’interno. Inoltre, se i materiali sono assemblati correttamente, il loro aspetto non è molto curato e bisogna accontentarsi di un sedile monoblocco nella parte anteriore. Le bocchette che servono alla fuoriuscita dell’aria non si chiudono completamente. Critiche che riguardano soprattutto la versione più completa della Kwid, la Rxt che costa circa 1.400 euro in più. Il cambio è un altro anello debole, perché a volte bisogna faticare non poco per far entrare la marcia successiva, specialmente passando dalla prima alla seconda e scalando dalla quinta alla quarta. Esso ricorda quello in dotazione alla Twingo di prima generazione e non è assolutamente agevole da utilizzare nel caso in cui si resti al volante per un po’ di tempo.
Per quanto riguarda il motore, è a benzina, da 799 centimetri cubici con una potenza di 54 cavalli. I consumi sono interessanti: servono 4-5 litri di carburante per percorrere un centinaio di chilometri. Particolare attenzione è stata dedicata agli ammortizzatori, che permettono di affrontare con tranquillità le strade indiane tutt’altro che dolci. Il punto debole è la rumorosità percepita nell’abitacolo, soprattutto quando si accelera. Anche le vibrazioni si fanno sentire sotto la velocità di 30 chilometri orari. L’impianto audio è di buona qualità.
Renault ha precisato che la commercializzazione della Kwid in Europa non è attualmente all’ordine del giorno. Eppure, fra gli addetti ai lavori, c’è chi ritiene che, venduta a un prezzo un po’ più alto rispetto all’India, la vettura possa trovare una sua collocazione fra i consumatori, soprattutto in questa fase di crisi economica che ha portato molte famiglie ad accentuare il senso del risparmio.
Quella del costruttore francese è una sfida interessante, visto che l’ultimo tentativo in questa direzione risale al 2009, quando venne lanciata la Tata Nano, una piccola quattroporte in vendita a circa 1.400 euro. Come se non bastasse, una serie di incidenti ha danneggiato irrimediabilmente l’immagine del veicolo. Ora torna in campo la Renault.