Corriere della Sera, 24 novembre 2015
Il centrodestra frena su Sallusti sindaco e aspetta i sondaggi di giovedì
Il centrodestra tira il freno. L’alta probabilità che il voto per le amministrative slitti all’ultima data utile, il 12 giugno, ha abbassato l’ansia della caccia al candidato per il big match di Milano. «Alessandro Sallusti? È un nome in campo» dice Matteo Salvini. Il direttore del Giornale, insomma, ancora non è il candidato ufficiale. E la sua compagna Daniela Santanchè si limita a dire: «Chi vivrà vedrà?». La partita sembra sospesa almeno fino a giovedì, quando saranno pronti i sondaggi che Forza Italia ha commissionato all’Euromedia research di Alessandra Ghisleri. Secondo alcuni azzurri, si tratterebbe di un’indagine sull’appeal di quattro candidati possibili: oltre a Sallusti, l’avvocata Annamaria Bernardini de Pace, l’amministratore di Expo Giuseppe Sala che piace a Matteo Renzi, e la candidata a 5 stelle Patrizia Bedori. In Lega intanto ci si chiede che cosa avesse in mente Berlusconi quando, domenica scorsa, ha rinnovato le sue aperture a Ncd, partito che il Carroccio non vuol neanche sentir nominare. Ne ha dato un’interpretazione l’ex ministro Mariastella Gelmini: «Non si tratta di guardare a Ncd ma agli elettori moderati che sono tantissimi». Giusto ieri, il capogruppo di Ncd alla Camera, Maurizio Lupi, ha incontrato il governatore lombardo Roberto Maroni: «La Lega nazionale – ha detto Lupi al termine – ha deciso che il modello Lombardia non può essere replicato: dal nostro punto di vista è un grosso errore perché sposta la coalizione a destra e la indebolisce». Per motivi simili, in ogni caso, i centristi non sarebbero disponibili a sostenere Sallusti. Lupi si è limitato a dire che «essendo stati esclusi dal tavolo, questo non è un nostro problema». Il sostegno ncd potrebbe dunque dirigersi verso Corrado Passera.