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 2015  novembre 24 Martedì calendario

Bollettino odierno del dopo-Bataclan. Salah è ancora in fuga, la sua cintura esplosiva è stata trovata alla periferia di Parigi

Bollettino odierno del dopo-Bataclan. Salah è ancora in fuga, la sua cintura esplosiva è stata trovata alla periferia di Parigi. Il Belgio e specialmente Bruxelles restano in stato d’assedio perlomeno fino a lunedì, ma intanto della ventina di arrestati nell’ultimo blitz - parecchio hollywoodiano - 17 sono stati rimessi in libertà. In Francia Hollande ha incontrato Cameron, il premier inglese risulta bellicoso quanto il presidente francese, la Charles De Gaulle, dal Mediterraneo, ha fatto partire i primi bombardieri. Tra le truppe di terra che combattono il califfato ci sono adesso anche cinquanta soldati americani. In Italia quattro marocchini di stanza a Bologna sono stati espulsi perché sospetti terroristi, intanto la nostra polizia ha passato a quella francese tutte le informazioni relative all’estate di Salah, trascorsa a far su e giù tra il Belgio e Bari, con sosta misteriosa in Grecia, e ritorno sulla medesima direttrice Bari-Belgio. Matteo Renzi ha visitato la camera ardente di Valeria Solesin, allestita in Venezia, presso la sede del Comune in Ca’ Farsetti.

Vorrei sapere soprattutto della povera Valeria.
I funerali si svolgono oggi. Ci sarà Mattarella. Nell’albo degli ospiti ieri Matteo Renzi ha scritto: «Ciao Valeria, grazie per la tua testimonianza di cittadina e giovane donna». Poi, alla direzione del Pd, ha detto che gli fa venire i brividi il fatto che la maggioranza dei morti di Parigi sia più giovane di lui.  

Adesso voglio sapere dei quattro marocchini scoperti a Bologna.
Il sospetto più forte è determinato dal fatto che uno dei quattro, in un messaggio registrato, dice: «Allah, prendi il mio sangue» parole sulle quali è possibile costruire l’ipotesi di un prossimo sacrificio. Alfano ha spiegato: «Erano indagati per associazione con finalità di terrorismo, anche internazionale. Ho firmato questo decreto per motivi di sicurezza dello Stato». L’Antiterrorismo li pedinava da un pezzo.  

Poi c’è la storia dei servizi italiani che passano ai servizi francesi parecchie informazioni sul famigerato Salah.
Secondo i quotidiani “Le Soir” e “La Libre Belgique”, Salah è stato avvistato a bordo di una Bmw 3 o 5 lungo l’autostrada E40. Filava verso la Germania. La Procura ha detto che si tratta di un falso allarme. Di falsi allarmi come questi ne arrivano a decine. È certo invece il viaggio in Italia del terrorista, quest’estate, come documentato dai nostri investigatori. Fine luglio: Abdeslam Salah e il marocchino Ahmed Dahmani affittano una macchina in Belgio e con quella arrivano fino a Bari. Fanno il pieno e pagano i pedaggi con una carta prepagata. 1° agosto: Salah e Dahmani prendono il traghetto per Patrasso. In Grecia non adoperano la carta prepagata e le loro tracce si perdono (c’è forse qualcuno che paga per loro, in contanti). Dopo quattro giorni, eccoli di nuovo in Italia. La carta prepagata salda pedaggi e pieni, prendono una multa a Padova, poi spariscono. Nei quattro giorni di silenzio potrebbero essere andati in Turchia o addirittura in Siria. Potrebbero anche aver incontrato Abdelhamid Abaaoud (la mente del venerdì 13,  morta nel covo di rue Courbillon), che però in quei giorni risulta a Bruxelles. Quello che è interessante è che quella stessa carta ricomincia a funzionare in Belgio e non smette di funzionare fino al 13 novembre. Dahmani, il compagno di viaggio di Salah, è stato catturato ad Antalya tre giorni fa. Avrebbe fatto i sopralluoghi preventivi sui luoghi del massacro. Di Salah, invece, non si sa niente.  

Secondo me c’è il cadavere da qualche parte. La storia del giubbetto esplosivo?
È una cintura esplosiva, piena di bulloni e perossido di acetone. È stata trovata a Montrouge, banlieu di Parigi. Bulloni e perossido erano contenuti anche nelle altre cinque cinture adoperate dagli shahid quella sera. Con un caricatore sul davanti e un altro dietro. Salah stava a Montrouge e poi a Chatillon quando vennero a prenderlo con una Golf per riportarlo in Belgio. Certo, se doveva farsi saltare in aria, e poi ha avuto paura, è strano che chi è venuto a prenderlo lo abbia lasciato vivo.  

Infine le notizie sulla guerra, i bombardamenti.
Cameron vorrebbe affiancare i suoi caccia a quelli di Hollande. Ma il Parlamento glielo impedisce.