Corriere della Sera, 22 novembre 2015
Non vorrete mica farci credere che l’Isis si batte per migliorare le condizioni dei popoli musulmani, vero?
No, professor Piketty, la disuguaglianza non può diventare la spiegazione del mondo. Non del terrorismo di Parigi. Fare risalire tutto alle disuguaglianze – naturalmente create da noi occidentali – porta a uno strabismo mortale. Fa credere che Daesh e simili combattano, seppur con armi orribili, contro un’ingiustizia e per migliorare le condizioni dei popoli musulmani. In realtà, combattono le biblioteche e i cinema della sua e nostra Parigi, l’Opera, i ristoranti della città, il Louvre, la Sorbonne, le canzoni di Edith Piaff, lo Chablis, Voltaire e l’immensa folla dei grandi francesi, e occidentali; per mantenere i popoli musulmani nella povertà e nell’ignoranza, non per lasciarli crescere e istruire. I numeri, le statistiche (cibo del professor Thomas Piketty) sono importanti per cercare di capire il mondo. Usati però per sostenere una posizione ideologica – la colpa dell’Occidente – confondono, fanno perdere l’orientamento nella risposta da dare al terrorismo. In un articolo su Le Monde, il professore sostiene, tra le altre cose, che la zona che va dall’Egitto all’Iran, via Siria, Iraq e Penisola Araba è «la regione più diseguale del pianeta»: tra il 60 e il 70% del Pil della regione fa capo alle monarchie del petrolio, che hanno il 10% della popolazione. Monarchie colpevolmente sostenute dall’Occidente.
Che l’Occidente abbia fatto errori gravi, nel Novecento, è sicuro. Ma sostenere che la povertà di grandi masse del Medio Oriente (in realtà la regione a più bassa crescita del pianeta) dipenda da America e Francia e non dalla mancanza di istituzioni del diritto e della democrazia, dall’assenza di mercati liberi, dalla disastrosa condizione femminile, dalla repressione religiosa e politica è un passo troppo lungo e poco giudizioso da fare. Più veritiero sarebbe ammettere che Parigi è il risultato glorioso dell’Occidente, un modello anche per i musulmani, non il tiranno del Medio Oriente.