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 2015  novembre 21 Sabato calendario

Wonder Woman e l’ultima invenzione Valentino: il Goop

Perché Wonder Woman? La super eroina che combatteva a fianco dei super eroi in tempi non sospetti, e cioè gli anni Quaranta, quando le donne a malapena lavoravano e non avevano neppure diritto al voto? Allora, nel 1941 era stato uno psicologo, William Moulton Martson a disegnarla così: short, stelle, muscoli e bustier. «Non a caso fu uno studioso della psiche a inventare questo personaggio. Messaggio più che chiaro: «anche voi donne potete». Che detto ora può anche far sorridere, ma allora era decisamente forte». Non sono mai banali le scelte di Maria Grazia Chiuri e Giampaolo Piccioli, alias «i» Valentino. Eccola, l’ultima che li lega con questo progetto a Gwyneth Paltrow e al suo blog, Goop: una capsule collection di una ventina di pezzi, fra abiti, chiodi, sneaker, accessori che sarà in vendita per un mese da domani, in rete e nel pop up store a New York, nel Timer Warner Center di Columbus Circus, in uno spazio realizzato dagli architetti Roman and Williams. Poi da aprile, con qualche pezzo un più, arriverà anche in alcune boutique.
I due raccontano l’avventura concatenando fatti, idee, situazioni, fra ironia e profondità: «Ci siamo divertiti molto, sì. Il brand è legato da sempre ad attori e attrici ma crediamo che oggi ci sia un modo diverso, più intimo, di colloquiare con loro. Non più solo vestirle o accompagnarle sul red carpet. Un po’ come è nata la situazione con Gwyneth: una sera a cena. La conosceva da molti anni ma quando ci ha proposto di fare qualcosa per lei e abbiamo cominciato a parlare di queste donne super sfaccettate, che si occupano dal lavoro alla vita personale ma anche della loro parte frivola, abbiamo tirato fuori l’immagine della Wonder Woman».
Dai quadri del ‘500 all’eroina di un fumetto, certo che riuscite sempre a sorprendere: «Ci piace giocare con la moda. E poi siamo impregnati della classicità di Roma, dell’arte italiana ma anche della cultura pop in cui siano cresciuti. Non affrontiamo mai un solo aspetto». Ma le nuove Wonder Woman chi sarebbero? «Tutte le donne che oggi hanno la capacità di tenere in equilibrio le mille sfaccettature della loro vita: famiglia, lavoro ma anche l’aspetto frivolo». E la moda come le renderebbe più «wonder»? «Dando loro la libertà di vestire in modo libero, senza imposizioni»: ecco allora dall’abito di tulle alla sneaker, al chiodo. In aiuto anche la visione di uno street artist come Solo, romano, che ha sempre legato la sua arte agli amati (anche lui) super eroi.