il venerdì, 20 novembre 2015
Propaganda filatelica. L’Iraq emette francobolli contro l’Isis
Nonostante le mail e Internet, i francobolli restano un formidabile strumento di propaganda, nel bene come nel male. Ed è la strada della filatelia quella scelta dall’Iraq per celebrare tre vittorie, non facili, del suo esercito regolare contro l’avanzata del Califfato. Ecco così tre nuovi francobolli, emessi a fine ottobre, per ricordare: l’assedio della città di Amrili, a nord di Baghdad (da 500 dinari, circa 39 centesimi di euro); la resistenza alla raffineria di Baiji, l’impianto petrolifero più grande del Paese, strategica via di comunicazione (750); e la presa di Jurf Al Nasr, sede di un grande complesso militare a soli sessanta chilometri dalla capitale (1.000 dinari). Le immagini portano la firma dell’artista iracheno Ghaith Al Makhzoomi, che già aveva realizzato la serie dedicata ai Mondiali di calcio di Brasile 2014.
Il governo, nella sua «propaganda filatelica» in sostegno dei soldati che combattono contro l’Is, aveva già emesso a gennaio una serie di quattro francobolli per ricordare la Giornata delle forze armate.