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 2015  novembre 20 Venerdì calendario

Fenomenologia di una striscia di pancetta

Nuovi conflitti guizzano, antichissimi mostri fanno ciao-ciao, l’altro giorno al mercato di Testaccio, dopo qualche settimana di guerriglia a bassa intensità, una pescivendola esasperata dai profumi di incenso e ancor più dai volantini del vicino Vegan Shop, ha espresso la sua rabbia contro i prodotti alimentari cruelty free e un po’ anche, secondo alcuni, contro la banchista che li esponeva. A un certo punto è stata chiamata la polizia: niente di grave. Ma forse è la prima volta che onnivori e vegani si confrontano, per così dire, a quel modo.
In sintomatica coincidenza con il pronunciamento dell’Oms sulla pericolosità della carne, nel web si fa notare l’immagine che si vede qui sotto: una fettina di bacon che fa il verso al nastrino simbolo della lotta contro l’Aids. Sotto si legge «Io sto con la pancetta». Ma nelle viscere della rete fermentano diverse altre scritte più aggressive: «Basta vegani», «Vegano, stammi lontano» e una in particolare che nella sua cannibalica prospettiva suona a conferma delle accuse ai carnivori: «Salva una pianta e mangia il vegano».
Ora, non s’intende qui prendere posizione né sulla questione della pancetta, né sui due accesi schieramenti. Ma solo far notare, al netto di Ponzio Pilato, come il potenziale scontro rechi in sé qualcosa di irriducibile che affonda le sue radici in una visione del mondo; e al tempo stesso rimette in causa, aggiornandolo in forma di visioni, quel remotissimo antagonismo – puro/impuro – che almeno in occidente la modernità sembrava aver buttato fuori dalla porta, ma che evidentemente sta rientrando dalla finestra.
Certo, la baruffa testaccina dista anni luce dai guai che avvengono nell’India di Narendra Modi, dove le proibizioni alimentari sollevano fanatismi, disordini e anche morti. Ma qui da noi magari vale la pena dare un’occhiata all’ulteriore e terrifica iconografia che reciprocamente si lanciano addosso i due apocalittici fronti: teschi, scheletri, lacerti sanguinolenti, tumori, mostri, animalacci, citazioni della Bibbia. E se le parole sono pietre, le immagini rischiano di essere dardi infuocati.
#loStoConLaPancetta