ItaliaOggi, 20 novembre 2015
La Santanché s’è comprata Novella 2000 e Visto
È Visibilia Editore che si compra Novella 2000 e Visto dalla Prs di Alfredo Bernardini de Pace. La società guidata da Daniela Santanchè e Paola Ferrari (moglie di Marco De Benedetti) ha annunciato ieri di aver raggiunto l’accordo per acquisire il ramo d’azienda, cui secondo indiscrezioni di stampa era vicino all’acquisto Urbano Cairo, che infatti aveva smentito a ItaliaOggi di essere prossimo alla conclusione dell’operazione.
Adesso, quindi, i due settimanali insieme ai suoi undici giornalisti, al direttore Roberto Alessi e a tre dipendenti amministrativi si trasferiranno nell’editrice di VilleGiardini, Pc Professionale e Ciak. Il prezzo della cessione è di 10 mila euro a cui si aggiungono 167 mila euro a titolo di tfr e oneri indiretti relativi al personale trasferito. La prima quota verrà pagata alla finalizzazione dell’operazione mentre, come annunciato con una nota dalla stessa Visibilia, la quota restante sarà versata a titolo di accollo delle passività stimate gravanti sul ramo d’azienda oggetto della cessione, che risulteranno maturate a carico di Prs entro fine 2015.
Si consolida così il polo editoriale di Santanchè, che era diventata editore nel luglio 2013 rilevando da Mondadori VilleGiardini e successivamente, nel marzo 2014, mettendo in portafoglio anche i mensili Pc Professionale e Ciak. Invece in Prs, che ha accettato ieri l’offerta vincolante di Visibilia, Novella 2000 e Visto erano arrivati a metà 2013 da Rcs, che con quella vendita è uscita sostanzialmente dal mercato dei magazine.
E proprio a quella cessione si era candidata senza successo Santanchè.
Al gruppo di Bernardini de Pace restano dell’originale pacchetto di testate Rizzoli i mensili Astra, Ok Salute e Benessere e il polo enigmistico con 15 testate, per cui complessivamente la stessa Rizzoli aveva versato una dote intorno ai 5 milioni di euro. Secondo quanto risulta a ItaliaOggi, comunque, Prs ha in programma nuove iniziative editoriali.
Oggi la cessione del ramo d’azienda che, nel 2014 ha registrato un fatturato di 7,06 milioni, un ebitda negativo per 1,48 milioni, oltre ad avere alla data più recente disponibile un totale attivo di 177 mila e un patrimonio netto di 10 mila euro, si configura come un reverse take over, che si verifica quando la società controllata compra la controllante che detiene però le azioni della prima. Infatti, il ramo d’azienda ceduto ha un fatturato superiore al 100% di quello del compratore (2,58 milioni nel 2014 per Visibilia) così come l’ebitda (86 mila euro). La stessa Visibilia Editore (oggi quotata alla Borsa di piazza Affari) è nata con un’operazione di reverse take over, essendo il frutto del conferimento della riorganizzazione delle attività di Visibilia alla società di comunicazione Pms.