la Repubblica, 20 novembre 2015
I conti di Alitalia vanno meglio del previsto
Alitalia si prepara ad affrontare un 2016 decisivo. I conti vanno un po’ meglio del previsto, con perdite che, secondo quanto Repubblica è in grado di anticipare, si aggirano sui 92 milioni di euro per i primi nove mesi del 2015. Il primo anno di gestione italo-araba con Etihad al 49% del gruppo potrebbe dunque chiudersi con qualche spiraglio positivo che aprirebbe la strada agli utili programmati nel corso del 2017. Un target che oggi i manager della compagnia di fatto confermano.
Ma che il 2016 sarà l’anno durante il quale si giocherà l’avvenire di Alitalia, è scritto nelle scelte imminenti a cui il cda è chiamato. In primo luogo c’è il nome del nuovo amministratore delegato affidato ad interim al presidente Luca di Montezemolo, coadiuvato dal vicepresidente di Alitalia e numero uno di Etihad James Hogan, dopo l’addio di Silvano Cassano.
Montezemolo vuole una azienda più snella ed efficiente dopo la partenza al ralenti dei primi 11 mesi. E uno dei primi passi è stato annunciato nelle ultime ore: Carla Bugno assume la guida delle relazioni istituzionali, vacante da diversi mesi. Bugno riporterà direttamente a Montezemolo il quale, pochi giorni fa, ha incontrato a Bruxelles la commissaria europea ai Trasporti Violeta Bulc per discutere dell’Aviation Strategy che la Commissione sta finalizzando e che potrebbe cambiare il volto del settore nell’Unione.
Nel contempo, Alitalia cerca di mettere mano agli investimenti in flotta e spinge sul rinnovamento dell’immagine: in arrivo due nuovi aerei di lungo raggio, a cui ne seguiranno altri nel 2016, con connettività wi-fi e roaming che nei piani coprirà l’intera flotta. E sono state circa 250 le nuove assunzioni a tempo determinato dall’inizio dell’anno mentre 10 milioni di euro sono stati stanziati per l’acquisto di 50 mezzi aeroportuali tra cui nuovi bus e scale per i velivoli.
C’è, infine, il capitolo relativo al nuovo orario. Alitalia per la stagione invernale (fino al 26 marzo 2016) prevede di offrire oltre 3.800 voli alla settimana – cento in più rispetto allo scorso anno – su 125 rotte e 80 destinazioni, di cui 27 in Italia e 53 nel resto del mondo. Il vettore punta alla concorrenza diretta a Lufthansa, piegata dagli scioperi, dal Nord Italia e nel cuore dell’Europa grazie anche alle sinergie con la “cugina” Air Berlin, compagnia tedesca entrata prima di Alitalia sotto le ali di Etihad.
Nei giorni scorsi il vettore con base a Fiumicino ha introdotto il nuovo volo diretto Venezia- Düsseldorf, mentre è stata rafforzata l’offerta di collegamenti su Berlino e Francoforte da Milano Linate. Più servizi, infine, sono stati aggiunti anche su Copenaghen, Ginevra, Madrid e Il Cairo, da Roma, e su Tirana e Algeri da Milano Malpensa. Nella stagione i voli nazionali Alitalia cresceranno quindi del 5%, fino a 2.200 ogni settimana, con più collegamenti fra il Nord e il Sud Italia. Anche i voli di lungo raggio crescono del 5% rispetto allo scorso inverno, con incrementi sulle tratte da Roma verso Seoul e Miami.