l’Espresso, 19 novembre 2015
Forse abbiamo scoperto la pillola per lui. Rende lo sperma incapace di fecondare
Gli scienziati ci lavorano da anni, ma ancora oggi una pillola contraccettiva per lui non esiste. A riaccendere però le speranze è oggi lo studio di un team di ricercatori giapponesi pubblicato su “Science”. Il team guidato da Masahito Ikawa ha infatti identificato una proteina espressa nelle cellule che danno origine agli spermatozoi che, se bloccata, li rende incapaci di fecondare le cellule uovo. La proteina in questione si chiama calcineurina e può esistere in diverse forme, ma una di queste è specifica della linea cellulare da cui si formano gli spermatozoi. Negli esperimenti condotti sui topi i ricercatori hanno osservato che quelli modificati geneticamente per non produrre la proteina sono ancora capaci di avere rapporti sessuali, ma i loro spermatozoi sono infertili, anche in provetta. Il motivo è che senza la proteina non sono capaci di muoversi e piegarsi opportunamente per fecondare le cellule uovo. In un altro esperimento gli scienziati hanno osservato che, nei topi normali, lo stesso effetto si aveva dopo circa cinque giorni di trattamento con alcuni farmaci in grado di bloccare la funzione della calcineurina. L’effetto inoltre era reversibile: dopo una settimana dalla fine del trattamento i topi tornavano di nuovo fertili. Dal momento che anche lo sperma umano contiene la stessa proteina, gli scienziati sperano che questa forma di calcineurina possa diventare ora un possibile target per lo sviluppo di nuovi contraccettivi maschili.