La Stampa, 19 novembre 2015
Madonna ha fatto comprare 10mila euro di mobili nuovi per riarredare la sua suite all’Hotel Principi di Piemonte. Stasera a Torino il concerto blindatissimo
Dopo 25 anni, questa sera Madonna torna a Torino per la prima tappa italiana del suo «Rebel Heart Tour». Torna in una città nella quale non si voleva più esibire dopo il mezzo flop del 13 luglio 1990, e che invece è l’unica in Italia ad ospitare quest’anno la popstar. Le altre due date torinesi sono dopodomani e domenica al Pala Alpitour. Sarà un concerto blindatissimo, e oggi pomeriggio sono già attese lunghe code ai cancelli di via Filadelfia per le perquisizioni ai fan, che dovranno rispettare misure di sicurezza molto restrittive.
E intanto da martedì, il giorno del suo arrivo in città, una cinquantina di supporter della cantante la aspetta con il naso all’insù e le mani ghiacciate davanti all’hotel Principi di Piemonte, in attesa che si affacci. I fan impazziscono da due giorni per ogni movimento sospetto. Gridano, corrono e scattano foto appena un van nero entra o esce dal garage del Principi, e fanno lo stesso appena qualcuno apre una finestra.
Ma lei è barricata all’ottavo piano, in compagnia dei suoi collaboratori più stretti, e non si è mai schiodata dalla sua suite. Si allena in palestra, si fa portare in camera pranzi e cene preparati dai suoi chef privati. Ha pure voluto personalizzare l’arredamento delle stanze, e ha fatto acquistare dal suo staff 10 mila euro di mobili nuovi. «Inizialmente voleva qualcosa in rosa o colori pastello, ma noi non li avevamo – dice Vincenzo Pavia, il titolare del negozio a cui si sono rivolti – quindi i suoi assistenti hanno optato per un divano bianco, un tavolo oro firmato Oppenhein, sedie, tappeti e poltrona color avorio».
L’unico componente della famiglia Ciccone ad essere uscito dall’hotel è il figlio di Madonna, Rocco, che ama andare sullo skate nel centro storico in compagnia dell’amico Dominic, da ieri con un braccio ingessato. I ballerini della popstar invece, si stanno godendo la città: danzano fino a notte fonda in un locale e passeggiano a lungo sotto i portici. E se dentro al Pala Alpitour i lavori di allestimento del palco si concluderanno questa mattina, i primi fan – che in totale saranno 33 mila – si sono già accaparrati i posti migliori del parterre con tende e sacchi a pelo.
In contemporanea al «Rebel Heart Tour» oggi si inaugurano due mostre dedicate alla «Regina». La prima s’intitola Ionic – Portraits & Artwork inspired by The Queen of Pop ed è un percorso iconografico di 50 opere che ha per autori i fan stessi. Inizia oggi e si concluderà il 24 novembre a Palazzo Paesana, a Torino. La seconda si apre alle 18.30 all’«Ono Arte Contemporanea» di Bologna, che ospita la mostra Madonna, the Rise of a star. È una collettiva fotografica di Peter Cunningham, George DuBose e Deborah Feingold, che ripercorre la «costruzione» di Louise Veronica Ciccone.