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 1861  marzo 10 calendario

Napoleone III sta cercando di arricchire il Louvre

Mentre Parigi ostenta cordialità con l’Italia, Napoleone III cerca di accaparrarsi importanti capolavori d’arte del deposto Re di Napoli, Francesco II. Oggi il ministro francese Thouvenel scrive al proprio ambasciatore a Roma, Antoine Grammond. Gli chiede di avvicinare Francesco II per dirgli che l’Imperatore francese è disposto a comperare i «Beni farnesiani» e quanto resta del Museo di Antichità Campana. I francesi che, nonostante le proteste di Cavour, hanno già acquistato navigli militari dell’ex Regno di Napoli, ora provano a mettere le mani su un patrimonio d’immenso valore: la «Collezione Farnese». Conservata a Capodimonte, fu creata dal cardinale Alessandro Farnese, diventato Papa nel 1534 con il nome di Paolo III. È giunta a Napoli quale eredità di Re Carlo di Borbone, figlio di Elisabetta Farnese, ultima discendente del casato. Raccoglie capolavori di Tiziano, Raffaello, El Greco, Correggio, Parmigianino. Annovera tre secoli di straordinarie opere italiane ed europee e vanta un importante nucleo di pittura fiamminga. Comprende anche la «Galleria delle cose rare». Raccoglie bronzi, cristalli di rocca, maioliche, argenti, intorno al celebre «Cofanetto Farnese», prezioso esempio d’oreficeria del Cinquecento. Re Francesco II spera di ricavarne denaro per riconquistare il trono. Napoleone III pensa di arricchire il Louvre. Ma il Regno d’Italia non darà loro tempo di concludere l’affare (MAURIZIO LUPO, il Giornale 10/3/2011).