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 1861  marzo 30 calendario

Francesco V reclama il ducato di Modena

L’ imperatore d’Austria si fa paladino del deposto Duca di Modena Francesco V d’Asburgo d’Este per avere il pretesto di attaccare il Regno d’Italia. Il Duca reclama il suo trono, che ha dovuto abbandonare nel 1859. «Ritengo - dice - la piccola sovranità di Modena più come un dovere che come un diritto. Ma non sono disposto a rinunziarvi, nemmeno a fronte di qualsiasi compenso, fosse pure brillante, vantaggioso e lusinghiero». Oggi il Duca da Vienna si rivolge alla sua «Legione estense»: 3.500 soldati fedelissimi, che non vogliono diventare italiani. Hanno preferito andare in esilio con il loro sovrano. Hanno base a Bassano del Grappa. Francesco V ricorda loro che non riconoscerà mai Vittorio Emanuele II Re d’Italia. Fa conto della loro fedeltà. Qualora l’Austria riesca a trascinare in guerra l’Italia, saranno loro a marciare in testa alle colonne dell’armata che Vienna vuole affidare al generale Ludwig August von Benedek, comandante delle truppe che si stanno concentrando attorno a Venezia. Il governo austriaco, interrogato in merito da Parigi, sostiene che sono solo manovre militari, in assetto del tutto difensivo. Si vuole prevenire qualsiasi aggressione garibaldina. Lo stesso Garibaldi in quelle ore rilancia la sfida. È a Caprera, dove accoglie 30 delegati delle società operaie d’Italia. Qui pronuncia parole di fuoco: «L’Italia è ancora in stato di guerra, che può scoppiare da un momento all’altro. Ma la nazione non ha paura» (MAURIZIO LUPO, La Stampa 30/3/2011).