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 2015  agosto 31 Lunedì calendario

Biografia di Elisa Sednaoui

• Savigliano (Cuneo) 14 dicembre 1987. Modella. Attrice. Nel 2015 madrina del Festival del Cinema di Venezia. Tra i film: Noi, insieme, adesso – Bus Palladium (Christopher Thompson, 2010), L’amore dura tre anni (Frédéric Beigbeder, 2012), La leggenda di Kaspar Hauser (Davide Manuli, 2012), Soap Opera (Alessandro Genovese, 2014).
• Madre italiana e padre di origini siriane, trascorre l’infanzia in Egitto, tra Il Cairo e Luxor, poi il trasferimento a Milano prima e in Piemonte poi, dove prende la maturità al liceo linguistico di Bra. In seguito ha vissuto a Parigi e New York.
• «I Sednaoui, originari della Siria, erano commercianti di tessuti, mercanti gentiluomini che godettero per decenni di ottima fama perché un giorno un cliente uscì da un loro negozio dimenticando il resto e il Sednaoui dietro il banco lo inseguì per strada per restituirglielo. Elisa dice di aver ereditato quella dirittura morale, l’imperativo alla gentilezza, al non fare agli altri quello che non vorresti venisse fatto a te. Ma ha ereditato anche la storia di una famiglia errante e delle sue alterne fortune, tutta la forza e la debolezza dell’essere apolidi. I Sednaoui, che aprirono con successo i grandi magazzini omonimi, i più importanti d’Egitto, si trovarono poi a fuggire, nel ’52, quando Nasser andò al potere e li nazionalizzò. Il padre di Elisa, infatti, è cresciuto in Libano per poi diventare architetto a Londra e infine tornare in Medio Oriente e lavorare a progetti anche imponenti come la moschea di Abu Dhabi. La madre, invece, è piemontese di Bra, ex modella e stylist che lasciò tutto per seguire il marito in Oman. Elisa è nata a Savigliano, a dieci chilometri da Bra, “perché solo all’ospedale di Savigliano le permettevano di partorire seduta”» (Paola Jacobbi) [Vty 28/7/2015].
• «I miei genitori non avevano amici con bambini della mia età. Erano due personaggi forti, estremi. Mio padre a trent’anni aveva deciso di mollare gli studi di Architettura e costruire una casa in Egitto, a Luxor. Mia madre, che stava per diventare caporedattrice a Harper’s Bazaar, per amore ha lasciato tutto. Ho trascorso i miei primi sei anni in Egitto. Il rientro a Milano, alla scuola delle Orsoline, è stato tremendo. Ho provato uno shock così forte che ho dimenticato l’inglese e l’arabo, che parlavo correntemente. Tutto quello che desideravo era essere come gli altri. Non volevo fare rumore o farmi notare, volevo solo omologarmi» (a Paola De Carolis) [Iod 25/3/2015].
• Sognava di intraprendere la carriera diplomatica: «Ero entrata alla Bocconi, le possibilità erano due: o studiavo e mi mantenevo lavorando in un bar o facevo la modella» (De Carolis, cit.).
• Nel 2011 e nel 2013 Karl Lagerfeld la sceglie come una delle modelle del calendario Pirelli.
• Insieme all’amica Martina Gili, ha debuttato alla regia nel documentario Image of a Woman (2015).
• Ha creato una fondazione per l’infanzia che porta il suo nome, dedicata alla promozione dello sviluppo personale ed educativo dei giovani nelle aree rurali egiziane.
• Calza il 38 e mezzo di scarpe.
• È figlioccia di Christian Louboutin, a cui il padre ha progettato la casa in Egitto, a Luxor.
• Parla sei lingue: italiano, francese, inglese, spagnolo, arabo e portoghese.
• Il 3 maggio del 2014 ha sposato il gallerista Alex Dellal, ex di Charlotte Casiraghi, conosciuto a una cena a Londra. Hanno un figlio, Jack Zeitoun Dellal, nato il 31 maggio 2013.
• I suoi genitori, separati da quando lei aveva sei anni, non si sono parlati né visti fino a quando è nato suo figlio. Ha una sorellastra, figlia del padre, di dieci anni meno di lei.