Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 1861  marzo 10 calendario

Francesco II sta vendendo i suoi tesori

«Dal rifugio malinconico che gli ha offerto il Pontefice, Francesco II di Borbone fa sentire la propria voce. Intrattiene ad esempio rapporti con Napoleone III, attraverso l’ambasciatore francese a Roma, duca di Gramont e di Guiche. Oggetto di queste conversazioni indirette sono i "beni farnesiani", un complesso di sublimi opere d’arte di proprietà borbonica che il deposto sovrano vorrebbe alienare e l’Imperatore assicurare alla Francia. L’interesse di Napoleone III riguarda anche ciò che resta del museo archeologico Campana, che Franceschiello ha già venduto alla Russia - in cambio di 150 mila scudi, si precisa - ma che i francesi vorrebbero riscattare. Su simili tesori ha puntato gli occhi anche la Corte di Spagna: occorre, per non creare dissapori o malintesi, informare Madrid delle trattative con Parigi, e metterne al corrente, per delicatezza, il governo pontificio» (Nello Ajello, 10/3/2011).