6 marzo 1861
Nuovo libello ispirato da Napoleone III sul potere temporale
«È uscito a Parigi un opuscolo intitolato La Francia, Roma e l´Italia. Il tema, trattato in maniera didascalica ma insieme provocatoria, sono i rapporti fra la rivoluzione italiana e la Santa Sede, alla luce della funzione di arbitro che esercita al loro interno, fra difficoltà sempre crescenti» la Francia. Il libro è stato scritto e stampato con l’approvazione di Napoleone III. «Si racconta che, in meno di un´ora, la prima edizione, mille copie, sia andata esaurita» (Nello Ajello, la Repubblica 7/3/2011) • «Il libello La Francia, Roma e l’Italia di A. de La Guérronière costituisce una difesa della politica di Napoleone nei confronti dell’Italia e di Roma dal 1849 in poi e, in particolare, dall’accusa mossa all’imperatore di partecipare alla lotta contro il potere temporale della Chiesa. Che il potere temporale del Papa sia in crisi è, per l’autore, indubitabile. Questo, però, non può essere imputato alla Francia, bensì al fatto che il papato è rimasto isolato dal movimento nazionale italiano. La politica riformatrice costantemente suggerita da Parigi mirava proprio a comporre questa frattura. Il pontefice, però, ha preferito seguire idee del partito avverso alla Francia ed all’Italia, peggiorando ulteriormente la propria posizione. A questo punto occorre che Roma accetti la realtà dei fatti e si ponga come obiettivo primario quello di riconciliare papato e nazione» (nota di Domenico Maria Bruni alla Cronaca di Roma del Roncalli)