21 gennaio 1861
I francesi lasciano Gaeta
• Oggi parte l’ultimo legno francese da Gaeta (Gazzetta ufficiale del Regno).
• Il vapore francese Sphynx ha sbarcato nella notte 1.500 balle di farina (Antonio Pagano).
• Il giorno 21 il giornalista francese Garnier, che molto aveva contribuito al mito dell’ "eroina di Gaeta", cioè la regina Maria Sofia, descrivendone le gesta sul "Journal" di Parigi, insieme agli altri stranieri ospitati nella casamatta della batteria Regina fece celebrare al santuario della Montagna Spaccata una messa propiziatoria in memoria di Luigi XVI di Francia. Napoleone III, intanto, impedí che fossero acquistati, da emissari duosiciliani, dei cannoni rigati richiesti al Belgio» (Antonio Pagano) • Da dicembre «il comandante degli assedianti piemontesi disponeva di 166 cannoni rigati, dal tiro molto preciso, alcuni dei quali riuscivano a bombardare fino a 4.600 metri (quindi potevano colpire senza essere colpiti), mentre il comandante duosiciliano non disponeva che di quattro cannoni rigati; il resto delle artiglierie funzionanti era formato da circa 300 vetusti cannoni distribuiti in otto batterie, tra le quali le piú importanti erano denominate Torre d’Orlando, Transilvania, Trinità, Regina e Philipstadt. I quattro cannoni rigati erano stati preparati ingegnosamente dal colonnello d’artiglieria Afán de Rivera, adattando una macchina per fabbricare viti» (ibid).