15 marzo 1861
Nei territori italiani occupati dall’Austria si esulta per Vittorio Emanuele
«Anche le province italiane ancora oppresse dall’Austria gioiscono alla notizia che Vittorio Emanuele II è proclamato Re d’Italia». Così i giornali del Regno di oggi annunciano le manifestazioni di consenso avvenute nei territori italiani dell’impero asburgico. «A Cividale del Friuli - scrivono - sventolano bandiere tricolori nei punti più elevati. In piazza del Duomo una è collocata tanto in alto e così ben piantata che la polizia ha da fare per ore per riuscire a toglierla». A Verona «appaiono accesi fuochi di bengala dai tre colori italiani». «La Polizia a Padova fa occupare da circa 800 militari la piazza e le porte della chiesa del Santo, per impedire l’entrata dei cittadini a messa come dimostrazione di gioia». Ad Udine si registra uno «sfoggio non dissimulato di grandi bandiere tricolori da finestre e balconi». A Venezia «per dimostrazione vengono chiusi tutti i negozi come avviene nei giorni festivi, ma la polizia li fa riaprire a forza». A Trento si notano «vivaci fuochi bengala sulla vetta del monte Calisso». A Trieste, «nonostante una bora violentissima, vengono esposte una trentina di bandierine tricolori, che la polizia si affanna a togliere». Anche a Roma, capitale dello Stato Pontificio, i liberali vorrebbero organizzare una grande manifestazione per festeggiare, ma le truppe francesi di presidio lo impediscono.