21 febbraio 1861
Morti Scribe e l’attore Gustavo Modena, a Torino gira l’automotiva
Il mondo del teatro e l’Italia di fede repubblicana sono in lutto. A Parigi è morto l’altro giorno Augustin Eugène Scribe, autore di oltre 500 commedie leggere. Torino, in via della Zecca 29, oggi via Verdi, nel 1856 gli dedicò un teatro da 1.200 posti, apprezzato anche da Cavour. Che invece detesta, ricambiato, Gustavo Modena, considerato il più grande attore italiano del momento. Nato a Venezia nel 1803, è morto stanotte a Torino, sfinito dalla sifilide. Ardente mazziniano e repubblicano, è stato fra i primi a declamare la Divina Commedia sul palcoscenico e ha portato in scena anche aneddoti eroici dell’impresa dei Mille. Ma la Torino mondana preferisce oggi parlare dell’«Automotiva», ibrido fra una carrozza e una locomotiva a vapore. Da 48 ore circola per le vie. Ideata dal generale Bordino, è più ferma che in movimento. Ma stupisce. La cronaca politica cita invece una lettera di Cavour a Bettino Ricasoli. Scrive: «Dopo la presa di Gaeta, Roma deve essere la prima stazione a cui rivolgere i nostri passi». Dalla capitale del Papa giunge notizia che gli universitari beffano la polizia e distribuiscono coccarde tricolori. A Napoli i Carabinieri stroncano uno sciopero di 250 portuali. In America si annuncia la nascita della marina militare della neonata Confederazione degli stati sudisti (Maurizio Lupo, La Stampa 20/2/2011).