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 2015  marzo 09 Lunedì calendario

Biografia di Roberto Helg

Palermo 5 maggio 1936. Dal 1997 al 2015 vicepresidente, presidente (2008) e componente del Consiglio Direttivo e della Giunta di Confcommercio Sicilia; fino al 2010 membro della Giunta della Confcommercio Nazionale; presidente dell’Associazione Provinciale di Palermo degli Articoli da Regalo; dal 2001 vicepresidente di Gesap, la società di gestione dell’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo: «Il tipico imprenditore che ha nella manica anche l’asso di una quantità impressionante di relazioni. Le cariche che occupa fanno abbastanza gola, ma l’uomo non s’è mai fatto scalzare da nessuno» [Gda, Gds 4/3/2015].
• Salito alle cronache il 2 marzo 2015 quando viene arrestato in fragranza di reato mentre incassa una mazzetta di 100 mila euro e, quando lo acchiappano, dichiara: «Ne avevo bisogno, ho la casa pignorata». Il presidente ha spiegato che i centomila euro gli servivano perché è in crisi. Aveva anche una bella catena di negozi specializzati in articoli da regalo, ma nel 2012 gli sono falliti tutti.
• «C’è il titolare della pasticceria Palazzolo di Palermo che gestisce anche uno spazio all’interno dell’aeroporto Falcone-Borsellino. La concessione di questo spazio, triennale, è venuta a scadenza, ed ecco Santi Palazzolo che si dà da fare per farsela rinnovare altri tre anni. Presenta domande, telefona, ma nessuno gli risponde con certezza. Si rivolge infine a Helg, il vicepresidente della società che gestisce questi spazi dell’aeroporto, società che si chiama Gesap. Helg dice a Palazzolo che per ottenere il rinnovo della licenza ci vuole una mancia di centomila euro. Palazzolo esce dall’ufficio, secondo il suo racconto, abbastanza sconvolto e corre dai carabinieri a raccontare tutto. I carabinieri lo imbottiscono di microspie e lo rispediscono da Helg con 30 mila euro e un assegno in bianco da consegnare come garanzia. Lunedì 2 marzo 15 pomeriggio Helg riceve il pasticcere e lo si sente far calcoli e spiegare come quella transazione sia conveniente, ci sono addirittura dei risparmi rispetto ad altri costi che si dovrebbero affrontare. L’uomo parla con la voce pacata del signore che ha in pugno la situazione, che ha in pugno cioè gli uomini e i mezzi. Senonché, appena uscito Palazzolo (sono le cinque del pomeriggio, siamo negli uffici della Camera di commercio) entrano i carabinieri. I 30 mila euro sono ancora sul tavolo, chiusi in una busta. Nella tasca della giacca Helg ha l’assegno in bianco» [Gds, Gds 4/3/2015].
• «La royalty... dal 7 noi passiamo al 10... quindi tu hai un risparmio... (...) Ne paghi 110 di aumento, dal 7 al 10... Cento sono quelli che dobbiamo dare... Tu hai un risparmio di 104 mila 440... E sei dentro, al dieci».
• «Sono una persona perbene, so di avere sbagliato, ma avevo bisogno di soldi». Tra pensioni e stipendi Helg si porta a casa circa 8mila euro al mese [rep 5/3/2015].
• Interrogato dal Gip di Palermo Angela Ghirardi, il presidente della Camera di commercio di Palermo avrebbe reso piena confessione. Settantottenne cardiopatico, dopo tre giorni di carcere è stato messo ai domiciliari.
• Già nell’89, peraltro, Helg era stato sfiorato da un’indagine: il suo nome era stato trovato nel libro mastro dei potenti boss Madonia. Sembrava un ricordo lontano. In molti, a Palermo, ricordano ancora la lezione sul rating di legalità per le imprese che il professor Helg fece all’aula magna di Ingegneria davanti agli ufficiali della Guardia di finanza. [Emanuele Lauria e Salvo Palazzolo, Rep  4/3/2015].
• Era il campione dell’antiracket: «Veniva invitato ai convegni dove diceva frasi come: “Racket e usura potranno essere sconfitti solo se le vittime denunceranno e collaboreranno con le istituzioni”, “un apparato produttivo condizionato da pressioni e minacce non può produrre sviluppo, ma si mantiene in una situazione di marginalità e produce un progressivo ed inesorabile impoverimento della società”, “la Camera è impegnata in attività che promuovono la legalità”, “bisogna creare attorno a chi ha denunciato un circuito virtuoso di sostegno concreto e di solidarietà” (così, per esempio, alla manifestazione 2014 del decimo premio intitolato a Libero Grassi, imprenditore che disse “no” alla mafia delle estorsioni e venne trucidato sotto casa a Palermo).
• Solo a gennaio [2015], davanti al presidente dell’authority Raffaele Cantone, il leader dei commercianti anti-pizzo diceva che «non ci sono dati che possono esprimere la tristezza della corruzione».
• Helg aveva anche inventato lo sportello delle denunce a disposizione degli esercenti, aveva portato il gazebo della legalità nel quartiere San Lorenzo.
• Il 2 Giugno del 1976 gli viene conferita l’onorificenza di Cavaliere della Repubblica Italiana, nel 2003 quella di Cavaliere Ufficiale della Repubblica Italiana e nel 2012 quella di Commendatore Ordine al Merito della Repubblica Italiana.
• Diplomato al liceo Classico, a scuola aveva la media del 7.
• Sposato, due figli